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PALERMO – Jil Teichmann è la prima finalista del torneo WTA di Palermo 2019. La giocatrice tedesca ha avuto la meglio in semifinale su Ludmilla Samsonova con il punteggio di 6-4 6-1 dopo un’ora e 18 minuti, al termine di una partita in cui l’equilibrio ha segnato sovrano quasi fino al termine del primo set. Una volta trovato il bandolo della matassa, per la mancina teutonica non è stato difficile prima prendersi il primo parziale e poi allungare in avvio di secondo set, mentre dall’altra parte la russa trapiantata in Italia non è riuscita a mantenere il livello visto nei primi otto giochi dell’incontro. Fermo restando il fatto che la Samsonova ha perso cinque turni di battuta consecutivi dopo aver tenuto quello inaugurale, la vittoria della Teichmann è meritata proprio sulla base del livello tenuto soprattutto tra la fine del primo e l’inizio del secondo set.
PRIMO SET – La tensione della prima semifinale in carriera sembra giocare un brutto scherzo a una Samsonova capace comunque di risalire da 0-40 nel suo primo turno al servizio. Situazione complicata al servizio in avvio di gara anche per la Teichmann, costretta ai vantaggi dalla russa per ben due volte. Brava invece la mancina tedesca a sfruttare un altro game combattuto per ottenere il primo break di giornata, ma l’allieva dei Piccari bros non molla e controbrekka subito, sfruttando gli errori della sua avversaria. In una oscillazione inconsueta tra belle giocate ed errori banali la Teichmann ottiene un altro break nel sesto gioco ma un paio di minuti dopo rovina tutto e concede alla Samsonova un altro contro-break. La russa però non riesce a trovare ritmo al servizio, così la tedesca ottiene un altro break, quello che le consente di chiudere il primo set sul 6-3 in 42 minuti.
SECONDO SET – Il buon momento della Teichmann prosegue in avvio di secondo set, con il break che sembra dare un’indicazione chiara sull’epilogo della prima semifinale di Palermo. La Samsonova prova a ritirarsi su, ma spreca una palla dell’immediato contro-break prima di cedere ancora una volta il servizio, ponendo con ogni probabilità la parola ‘fine’ sulla partita. La striscia di games vinti in fila dalla Teichmann sale a sei con il gioco che vale il 4-0 e che la avvicina alla seconda finale stagionale, nonostante il timido ma infruttuoso tentativo di rientro in partita da parte della Samsonova con due palle break non sfruttate. Ludmilla ferma l’emorragia di games sull’1-4 ma il suo body language non lascia presagire mia di buono. Dall’altra parte la Teichmann gioca vicinissima alle righe e sbaglia davvero poco: si arriva così all’epilogo, che giunge nel settimo gioco. 6-1 e seconda finale per la Teichmann, che quest’anno ha trionfato a Praga.
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