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E’ stata una stagione decisamente travagliata per Barbora Krejcikova, che da febbraio a maggio è stata ferma per un problema al gomito che non le ha permesso di difendere i tanti punti conquistati lo scorso anno. E soprattutto non le ha concesso di presentarsi al Roland Garros in condizioni ottimali per difendere il titolo vinto nel 2021. Mentre le cose non andavano per il verso giusto in singolare, però la ceca ha continuato a giocare e vincere tanto in doppio. Come d’altronde fa da anni. Era solo una questione di tempo. E gli ultimi sette giorni lo dimostrano.
Vince a Tallin battendo una dietro l’altra Tomljanovic, Kostyuk, Haddad Maia, Bencic e Kontaveit. Un percorso di assoluto livello per un torneo di categoria 250. Va ad Ostrava, altre quattro vittorie e una finale da giocare contro Iga Swiatek. Il primo set avrebbe potuto spezzare le gambe a molti: va subito sotto 5-1, riesce a rimontare fino al 5-5, ma poi finisce per cedere 7-5. Invece la ceca, grazie all’appoggio del pubblico, reagisce e resta lì nella seconda frazione, finendo poi per aggiudicarsi abbastanza nettamente il tie-break. Al terzo si seguono i servizi fino al 4-3, quando l’equilibrio viene rotto da un break a zero da parte di Krejcikova. Chiamata a servire per il match subentra un po’ di tensione: le serviranno ben sette match point prima di riuscire a festeggiare il trionfo in casa. Si chiude così uno splendido torneo di Ostrava, caratterizzato da diverse partite tra le più belle dell’ultimo periodo.
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