La finale del Wta di Monterrey 2019 si disputerà fra Garbiñe Muguruza e Vika Azarenka, reduci entrambe da prestazioni notevoli. Muguruza ha superato in due rapidi set l’insidiosa Magdalena Rybarikova con il punteggio di 6-2, 6-3 palesando personalità e, finalmente, tenuta mentale. Azarenka, invece, ha centrato una vittoria molto importante contro una avversaria parecchio ostica come Angelique Kerber con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-1, ottenendo una vittoria di carattere.
MUGURUZA-RYBARIKOVA
Primo set – Muguruza parte subito forte, portandosi sul parziale di 3-0 con break conquistato nel corso del secondo gioco, facendo pressione sui colpi più compassati dell’avversaria slovacca. Nel corso dell’ottavo gioco si conclude un set senza storia mediante il secondo break ai danni di Rybarikova, con Muguruza che non ha concesso nemmeno una chance di break all’avversaria.
Secondo set – Nuovamente è Muguruza a prendere le redini del set in mano, conquistando un break nel quarto gioco che vale il 3-1. Durante il settimo gioco, però, arriva la prima palla break per Rybarikova, che prontamente la sfrutta e accorcia sul 3-2. La gioia della slovacca dura poco, in quanto Muguruza torna a prendere il servizio all’avversaria il gioco seguente, per poi conquistare il gioco di servizio successivo con tranquillità e far sua una partita mai in discussione.
KERBER-AZARENKA
Primo set – Kerber parte benissimo nella prima metà del set, conquistando un break nel gioco d’apertura dell’incontro, sfoderando un dritto lungolinea da applausi, marchio di fabbrica della tedesca. Le due tenniste danno spettacolo, annullando rispettivamente tre palle break per parte, portando il risultato sul 4-3 in favore della giocatrice di Brema. L’ottavo gioco segna una svolta decisiva del set, poiché Kerber perde più volte le misure del campo e Azarenka ne approfitta, chiudendo il game con un rovescio lungolinea sublime e di rara potenza. La tennista bielorussa mostra tenacia e aggressività, tenendo con sicurezza il turno di servizio del nono gioco e mettendo a segno il break durante il decimo gioco, che segna la fine del set in suo favore e un rischio di contraccolpo psicologico ai danni di Kerber, che nuovamente è causa sui.
Secondo set – Le due giocatrici attuano una sfida mentale, ottenendo e subendo svariati break; inizialmente Kerber si porta sull’1-0 con una accelerazione in corsa stupenda, ma subito Azarenka reagisce, riprendendo il break di svantaggio con molta personalità e colpi solidi e rapidi. Kerber riprende in mano il set ottenendo un ulteriore break e nel settimo gioco raddoppia il suo vantaggio portandosi sul 5-2 e possibilità di servire per il set. La bielorussa non ci sta e vince due game di fila, sfruttando i gravi errori di rovescio e l’insicurezza nei momenti delicati della tedesca. Kerber però non demorde e nel corso del decimo gioco, fa suo il set dominando tatticamente gli scambi: è sempre più una gara di nervi.
Terzo set – Azarenka inizia benissimo il terzo set, conquistando agevolmente il suo turno di servizio e sfruttando gravissime indecisioni della Kerber (due doppi falli) che favoriscono la conquista del break nel secondo gioco. Azarenka riesce a portarsi addirittura sul risultato di 4-0, favorita da errori grossolani e inusuali di Kerber, che nuovamente commette doppi falli fatali ed errori evidenti di dritto. La tennista tedesca sembra alle corde e Azarenka sfrutta il momento, giocando un quinto gioco memorabile, con vari vincenti, portandosi sul clamoroso risultato di 5-0. Kerber offre una timida reazione, regalando al pubblico una splendida palla corta, rendendo il risultato meno tondo, con la conquista di un gioco: 5-1. Azarenka chiude la partita tenendo il servizio con determinazione e torna in una finale Wta 3 anni e 5 giorni dopo l’ultima volta.