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Jasmine Paolini vola in finale al torneo Wta di Monastir grazie alla vittoria per 6-2 4-6 6-2 sull’ucraina Lesia Tsurenko, numero 34 al mondo, sconfitta in due ore e 24 minuti di gioco. Seconda finale stagionale per la numero 1 d’Italia che nell’ultimo atto dovrà vedersela contro la belga Elise Mertens, la n°2 del tabellone che nella seconda semifinale ha avuto la meglio con un netto 6-2 6-1 sulla francese Burel. L’obiettivo è il secondo titolo in carriera dopo il successo a Portorose nel 2021. “Mi sento molto bene, sapevo che sarebbe stata dura, lei gioca davvero bene. Abbiamo lottato fino all’ultima palla, spero sia stata una partita bella da vedere per il pubblico. Sono felice”, le parole dell’azzurra.
Jasmine parte bene. Tiene il servizio ai vantaggi e alla seconda opportunità, subito dopo, strappa il servizio per la prima volta in un set da 50 minuti. La reazione dell’ucraina è immediata, anche se il cinismo non è certo la prima qualità di questa partita di Tsurenko che ha bisogno di sei opportunità per firmare il controbreak. Paolini però è sul pezzo e lo dimostra giocando uno splendido quarto game. Jasmine spende una palla corta, Tsurenko arriva puntuale ma battezza il lato sbagliato e col dritto l’azzurra si procura due palle break. La seconda chance è quella buona: dopo una volée della 27enne, Tsurenko gioca un lob difensivo impreciso che vale il nuovo sorpasso. Ancora una volta però l’ucraina trova la reazione. E lo fa in un game lunghissimo che l’ha vista sprecare ben sette palle per pareggiare il conto, prima del nuovo controbreak. Dopo un intervento del medico, la numero 34 al mondo torna al servizio, ma sembra ancora affaticata. Lo dimostra un game tra alti e bassi, che vede Paolini infliggere il terzo break di fila. Per la prima volta Jasmine tiene il servizio a zero e sale 5-2. Poi a seguire sfrutta il primo dei due set point procurati.
Nel secondo è l’ucraina a partire meglio con il break in apertura, poi confermato. Jasmine reagisce riagguantando il 3-3, ma al settimo gioco subisce il nuovo sorpasso di Tsurenko che sale 0-40 e sfrutta la seconda chance per il break. Paolini ha due palle per pareggiare il conto, ma non le sfrutta. In compenso annulla tre set point e prova a togliere certezze alla sua avversaria, che però resta lucida e chiude il set 6-4. Tutt’altro copione nel terzo. Paolini sale 5-0. Poi con un lungolinea di rovescio si procura un match point, ma Tsurenko si salva. Nel terzo game consecutivo ai vantaggi, è l’ucraina a sbloccarsi tenendo la battuta. L’orgoglio le permette anche di giocare un grande turno di risposta che vale il break del 5-2. Tutto inutile perché l’imprecisione di Tsurenko regala altri due match point. E il secondo è quello buono, che vale la quarta finale sul circuito maggiore in carriera per Paolini.
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