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Servono due ore e cinquantasei minuti a Venus Williams per sopravvivere al test Kiki Bertens e volare agli ottavi di finale del Wta di Miami 2018. La testa di serie numero 9 del tabellone di Key Biscayne rischia grosso e annulla tre match point imponendosi con il risultato di 5-7 6-3 7-5. Che sarebbe stato un incontro imprevedibile lo si era già capito dall’andamento del primo set, in cui la maggiore delle Williams perde clamorosamente la bussola dal 5-0, perdendo sette giochi consecutivi e fallendo tre set point col servizio a disposizione sul 5-4. L’incontro entra in battaglia nel secondo parziale: un paio di turni fiume per sancire break e controbreak, poi la tennista olandese mette la freccia issandosi sul 3-2 e servizio dallo 0-2. Sarà solamente una delle grandi chance mancate nel corso della partita: con un filotto di quattro giochi consecutivi Venus ribalta il risultato e trascina la contesa al terzo. E nella frazione decisiva il trend non si inverte: per due volte la Bertens va avanti di un break e serve anche per il match sul 5-4. La numero 29 al mondo sale sul 40-15 portandosi ad un solo punto dalla prima vittoria su una top-10 sul duro ma Venus non ci sta: la statunitense si fa aggressiva e mette pressione sulle spalle della sua avversaria, le strappa la battuta e impatta sul 5-5 annullando un terzo match grazie ad una sua risposta che si spegne in rete. A questo punto l’epilogo è inevitabile: la fotografia del momento della Bertens è tutta nella racchetta che vola via al momento dell’impatto nel primo punto sul 6-5. Venus graffia così la vittoria numero 63 a Miami (meglio di lei solamente Serena) e raggiunge la detentrice del titolo Johanna Konta. Tutto facile per la britannica contro Elise Mertens, semifinalista agli Australian Open e numero 22 del seeding, regolata con un comodo 6-2 6-1 in appena 65 minuti.
Carbura dopo un set, invece, Elina Svitolina. La numero 4 del ranking Wta balbetta per oltre mezz’ora ma poi diventa praticamente ingiocabile per Daria Gavrilova, che alza bandiera bianca per 4-6 6-0 6-1. Solida da fondo l’australiana nella prima frazione, per un paio di volte tenta la fuga ma viene ripresa riuscendo comunque a portare a casa il parziale. Svitolina, in grande difficoltà nello sfondare il muro di ‘Dasha’, si fa più aggressiva da fondo ed è praticamente perfetta in difesa, proseguendo il trend positivo che la vedeva vittoriosa sull’avversaria odierna da tre match di fila e tutti in due set. Dopo il pesante 6-0 nel secondo, a far da spartiacque sono due game serratissimi in apertura di terzo, entrambi vinti dalla quarta favorita del seeding: per Elina adesso una sfida non banale con un’altra australiana, Ashleigh Barty.
Prosegue il sorprendente cammino di Danielle Rose Collins: partita dalle qualificazioni, la statunitense rimonta la Vekic e si guadagna l’ottavo di finale contro Monica Puig. L’oro olimpico, dopo aver estromesso la numero 2 al mondo Wozniacki, si complica la vita ma supera la greca Sakkari senza ricorrere al terzo set. Qualche problema al momento di chiudere anche per la regina del Roland Garros Jelena Ostapenko ma vittoria conquistata sulla brasiliana Haddad Maia con lo score di 6-2 7-6: la tennista lettone affronterà Petra Kvitova, che ha superato la buona resistenza di Sofia Kenin solo al terzo set in rimonta dopo 2 ore di gioco.
Tutti i risultati di domenica 25 marzo
[6] J. Ostapenko b. B. Haddad Maia 6-2 7-6(2)
[21] A. Barty b. P. Martic 6-3 6-4
[4] E. Svitolina b. [26] D. Gavrilova 4-6 6-0 6-1
[8] V. Williams b. [29] K. Bertens 5-7 6-3 7-5
[11] J. Konta b. [22] E. Mertens 6-2 6-1
[Q] D. Collins b. D. Vekic 4-6 6-2 6-1
M. Puig b. M. Sakkari 6-3 7-5
P. Kvitova b. S. Kenin 3-6 6-2 6-4