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Sloane Stephens batte Jelena Ostapenko con il punteggio di 7-6(5) 6-1 in un’ora e 31 minuti e vince il Wta di Miami 2018. È il primo titolo stagionale della statunitense, che torna ad alzare un trofeo (il sesto in carriera) dopo il successo agli US Open 2017. Da lunedì sarà la nuova numero 9 del mondo.
PRIMO SET – Nel bene e nel male l’aggressività di Ostapenko determina l’andamento del match sin dall’inizio. Dopo quattro break su altrettanti game disputati, la lettone è la prima a riuscire a tenere il servizio salendo 3-2, risultato di una spaventosa alternanza tra vincenti ed errori. Stephens si difende bene, prende il ritmo e ribalta la situazione, conquistando il game che vale il 4-3 in suo favore nel tripudio del connazionale pubblico. Il set sembra volgere dalla parte della statunitense, che grazie ad un altro break si trova a servire sopra 5-4, ma il braccio trema e si torna in parità. Stessa situazione pochi minuti dopo, quando il doppio fallo di Stephens porta il set al tie-break. Nella fase più importante Ostapenko non inquadra il campo e l’avversaria ne approfitta aggiudicandosi il primo parziale con il punteggio di 7-6(5).
SECONDO SET – Il secondo set si apre con due break, poi il clamoroso crollo della numero 5 del mondo che commette errori a ripetizione sino ad alzare bandiera bianca. Troppa la discontinuità di una giocatrice in grado di imporre il proprio gioco contro chiunque ma ancora poco matura (classe ’97) per gestire tutti gli appuntamenti importanti ai quali arriva.