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Wta - Foto digitalflow.ch
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DALL’INVIATO A LUGANOÂ
“Sul piano dell’organizzazione abbiamo fatto dei passi avanti rispetto all’anno scorso. Abbiamo tenuto montate le strutture coperte che ci hanno permesso di non rinviare il programma già durante la prima giornata delle qualificazioni. Abbiamo anche venduto più biglietti, gli spettatori sono aumentati del 20% nonostante abbia fatto freddo e ci sia stata della pioggia” così Geraldine Dondit direttrice del torneo WTA di Lugano commenta l’edizione 2019 della manifestazione dal punto di vista logistico. Sul piano del gioco l’ex tennista dichiara: “In futuro speriamo di avere una Svizzera che arrivi in fondo anche se sappiamo quanto sia difficile. Però abbiamo avuto già avuto sei giocatrici in main draw ed è una cosa bella per la Svizzera che è competitiva nel tennis nonostante sia una nazione piccola. Per noi è molto importante avere giocatrici elvetiche in campo, poi naturalmente i grandi nomi aiutano specialmente nelle fasi finali del torneo quando si vendono più biglietti. Sotto questo aspetto siamo stati anche sfortunati a perdere Bencic e Suarez Navarro al primo round”.Â
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La data si è confermata tallone d’Achille anche nella seconda edizione dalla rassegna ticinese. La posizione in calendario a cavallo tra la stagione del cemento nord americano e la terra europea, unita all’incertezza meteorologica dell’aprile svizzero ha disincentivato diverse giocatori dal presentarsi. “Per noi è difficile cambiare data perché qualche altro torneo dovrebbe lasciare libero uno spot per permetterci il cambio – afferma Dondit – ufficialmente le giocatrici hanno tutte dato forfait per problemi fisici. Poi se ci sono altre ragioni non so spiegarmi il motivo e non mi è neanche piaciuto che ci siano stati 7-8 forfait nei giorni che hanno preceduto l’inizio della manifestazione perché non è una cosa normale” dichiara con franchezza la direttrice del torneo che poi invece parla dei feedback ricevuti dalle ragazze che a Lugano hanno giocato: “Tutte le giocatrici hanno avuto un’impressione positiva, le cose funzionano, siamo migliorati nel trasporto ed il cibo è stato molto apprezzato. Poi sul tempo naturalmente preferiscono giocare con altre temperature, ma purtroppo non dipende da noi”.Â
Geraldine Dondit in fine risponde alle domande sul futuro del torneo: “Octagon che è proprietario del torneo ci permetterà di restare a Lugano nei prossimi quattro anni. Inoltre quest’anno ci ha permesso di avere qui una giovane come Clara Tauson che ha centrato il primo main draw WTA in carriera. Questo è importante per noi perché la riconoscenza di queste ragazze ci permetterà poi di averle qui in futuro – continua Geraldine che parla anche del legame del torneo con l’Italia – La Giorgi ci è mancata in questa edizione. Milano, Varese e Como sono molto vicine a Lugano e l’anno scorso avere in campo Camila ci ha permesso di accogliere molti spettatori italiani. Mi auguro che l’Italia possa portare più giocatrici qui in futuro e noi siamo aperti ad un’eventuale collaborazione con la FIT“.Â
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