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Dagli inviati a Linz, Gasparin e Galoppini
Nonostante un programma con poche partite, al WTA International di Linz non sono mancate le emozioni, con solamente un match conclusosi senza continui stravolgimenti di fronte. Così, nell’attesa di Camila Giorgi, impegnata nell’ultimo match odierno, si sono date battaglia tutte le favorite del seeding, con le vittorie sofferte di BarboraStrycova e Anastasia Pavlyuchenkova, quella più agevole di Kiki Bertens e la sorprendente sconfitta di Julia Goerges. La tedesca, impegnata in un derby contro l’amica Andrea Petkovic è crollata dal 6-1 4-1 in proprio favore, uscendo di scena all’esordio da numero uno del tabellone.
Ekaterina Alexandrova b. Katerina Siniakova 7-5 6-1
In tre partite giocate nella Tips Arena di Linz, la russa ha lasciato appena 9 giochi alle sue avversarie, elargendo due ciambelle e due “breakdsticks” ad avversarie di pedigree come Mona Barthel, Mandy Minella e oggi Katerina Siniakova. La tennista russa di base ora a Praga, ha dimostrato come il suo tennis pulito e preciso, fatto di angoli e grande abilità nell’assorbire la potenza delle proprie avversarie, sia fatto per eccellere al coperto. La numero 9 del seeding ha avuto però le sue occasioni nel primo parziale, avendo addirittura 4 set point nel nono gioco, quando però la Alexandrova ha sempre trovato preziose soluzioni al servizio per allungare l’incontro.
Il contraccolpo emotivo dell’occasione sfumata si è fatto sentire sulla tennista ceca, che nel secondo set ha alzato bandiera bianca, commettendo troppi errori per impensierire la sua avversaria. Così, poco più di 20 minuti dopo aver dovuto salvare l’ultimo set point del primo parziale, la Alexandrova ha chiuso il match in proprio favore, andando a prenotarsi un secondo turno contro Johanna Larsson.
Barbora Strycova b. Kirsten Flipkens 7-6(4) 7-6(5)
Barbora Strycova riprende da dove aveva lasciato lo scorso anno, quando a fine torneo aveva alzato il trofeo finale: spettacolo, dramma, urla, serve&volley e massima imprevedibilità. Basta aggiungerci una Flipkens piuttosto ispirata ed il gran match è assicurato. Finisce 7-6(4) 7-6(5) il match d’esordio sul campo centrale, in 2h35 di gioco. Primo set a due facce: è partita molto in difficoltà la ceca, appena arrivata da Pechino, dove ha conquistato il titolo in doppio, e palesemente affaticata ed a disagio sulla superficie di Linz estremamente atipica.
La Flipkens ne ha approfittato subito ed è volata sul 5-1, senza che potesse immaginare che il risveglio della Strycova fosse dietro l’angolo. Sono bastati un paio di punti chiave e la ceca ha alzato il ritmo, tanto da riuscire a rifugiarsi al tiebreak dopo aver salvato quattro set point. Dopo aver vinto il primo set, la Strycova ha tenuto alto il ritmo, seguita però a ruota da una Flipkens estremamente attenta e agguerrita: ne è uscito un secondo set combattuto punto su punto, trascinatosi naturalmente al tiebreak, dove nuovamente la Strycova si è imposta di misura. Pugno al cielo ed abbraccio con la Flipkens, molto corretta nel riconoscere la bella vittoria dell’avversaria.
Anastasia Pavlyuchenkova b. Vera Lapko 5-7 7-6(4) 6-3
Una vera e propria maratona ha visto per protagonista la vincitrice di questo torneo nel 2015, opposta ad una delle giovani in crescita in questa stagione: Vera Lapko. La bielorussa, che nel primo turno aveva preso a pallate Belinda Bencic, non si è fatta intimorire dal nome dell’avversaria e ha messo in gioco il meglio del proprio tennis solido e al contempo aggressivo. La Pavlyuchenkova ha dovuto ricorrere a tutta la sua tenacia, combattività ed esperienza per trovare un modo per qualificarsi per i quarti di finale al termine di un match durato 2 ore e 45 minuti. “Sono stata a due punti da perdere e per tutto il match non ho fatto che rincorrere, non so come sia riuscita a vincere,” ha commentato la russa: “è stata una partita lunga e sofferta, ma anche di gran qualità. Sono molto fiera di me per come ho giocato e combattuto fino alla fine.”
Kiki Bertens b. Barbara Haas 6-2 6-1
Poca gloria, purtroppo per il pubblico di casa accorso numerosissimo tanto da quasi riempire il campo centrale, per l’unica giocatrice di casa iscritta al torneo, Barbara Haas. La 22enne austriaca, sfortunata nel sorteggio che l’ha assegnata a Kiki Bertens, numero 10 al mondo ed in corsa per le WTA Finals, ha combattuto strenuamente nel primo parziale, ma ciò non è servito a bloccare la corsa dell’olandese. In 6 game su 8 del primo set, la Haas ha avuto almeno un’occasione per chiudere il gioco, ma purtroppo ha ceduto 2-6. Niente da fare nel secondo set, invece, volato via 6-1. Per la Bertens resta così viva la corsa a Singapore. “Non è semplicissimo giocare contro una ragazza che ha tutto il pubblico dalla sua parte, ma è giusto così dopotutto. Inoltre, il pubblico ha sempre applaudito anche me quando facevo punto, quindi è stato molto corretto”, ha detto l’olandese in conferenza stampa. “Il risultato è peraltro bugiardo, c’è stata una dura lotta nel primo set. È piccola ma molto veloce e sa giocare molto bene.Ora però mi attende una giocatrice completamente diversa come la Gasparyan: potente, rovescio ad una mano, che arriva qui dopo un torneo vinto e quindi in forma. Ci sarà da stare molto attenti”.
Altri risultati:
Alison Van Uytvank b. Anna Karolina Schmiedlova 1-6 7-6 (3) 7-6 (5)
Andrea Petkovic b. Julia Goerges 1-6 7-5 6-4