
Mirra Andreeva - Foto Jayne Kamin-Oncea-Imagn Images/Sipa USA
Non si ferma l’ascesa di Mirra Andreeva, che a nemmeno 18 anni vince il WTA 1000 di Indian Wells battendo in finale la numero uno del mondo Aryna Sabalenka. Successo in tre set per la russa classe 2007, che dopo il trionfo nel 1000 di Dubai si ripete portando a casa la vittoria con il risultato di 2-6, 6-4, 6-3 in due ore e sei minuti di gioco. Con questa vittoria Andreeva, ormai da considerare a tutti gli effetti una delle principali big del circuito, balza al numero 6 del ranking WTA superando anche Jasmine Paolini. La teenager allenata da Conchita Martinez appare sempre più sicura dei propri mezzi e in crescita sia nel gioco di difesa che in quello di attacco. Il tutto con margini di crescita e orizzonti ancora sconosciuti forse anche a lei.
Andreeva accorcia così sul 4-2 il bilancio degli scontri diretti, vendicando anche le sconfitte di inizio 2025 nella semifinale di Brisbane e negli ottavi degli Australian Open. In quelle due occasioni la russa aveva raccolto appena otto game in due match ma stavolta è arrivata un’importante vittoria, la seconda dopo quella ottenuta nei quarti di finale del Roland Garros 2024.
WTA INDIAN WELLS 2025: TABELLONE E RISULTATI
La cronaca della partita
Il match inizia nel segno della tensione per Andreeva, che riesce nonostante qualche errore di troppo a mettere in difficoltà la numero uno del mondo. Sabalenka deve infatti annullare ben quattro palle break nel terzo game del primo set, riuscendo a trovare un aiuto importantissimo dalla prima di servizio. La quasi diciottenne russa accusa il colpo e subito dopo concede il break, che la bielorussa sfrutta per poi salire sul 4-1 in proprio favore. Andreeva sembra iniziare a sciogliere il braccio, trovando sempre più fluidità nei colpi, ma il secondo break consente a Sabalenka di chiudere il primo parziale sul 6-2 dopo 37 minuti.
Il secondo set si apre nuovamente con la testa di serie numero uno alle prese con problemi al servizio. Andreeva ancora una volta non sfrutta tre palle break nel game iniziale, ma stavolta non si lascia demoralizzare e all’ottava occasione strappa il servizio a Sabalenka. La risposta lungolinea vincente vale il break del 2-1, con la giovanissima russa che nel sesto gioco risale dallo 0-30 annullando una palla del controbreak in maniera spettacolare nei pressi della rete per poi salire sul 4-2. La bielorussa annulla un set point sul proprio servizio, guadagnato con uno spettacolare rovescio lungolinea da Andreeva. Quest’ultima però non trema e tiene la battuta con grande personalità per chiudere sul 6-4 e portare la finale al parziale decisivo dopo poco meno di un’ora e mezza di gioco.
Sabalenka sembra accusare il colpo, anche a livello fisico, al punto da concedere il break a zero nel primo game del terzo set. Può essere il momento decisivo, ma invece Andreeva subisce l’immediato controbreak tornando improvvisamente a sbagliare molto come nei primi minuti della partita. La russa però reagisce immediatamente e trova il terzo break consecutivo, riuscendo stavolta a confermare il vantaggio sul 3-1. Il resto della partita si gioca quindi sui turni di servizio di Andreeva, che con il passare dei minuti sfoggia anche una netta superiorità atletica nei confronti di Sabalenka. La bielorussa infatti soffre sempre più e alla fine cede anche fisicamente subendo il break che pone fine alla partita.