Lucia Bronzetti si ferma in semifinale nel WTA di Guangzhou 2024, sconfitta in tre set dalla statunitense Caroline Dolehide tra mille rimpianti. Quest’ultima si impone con il punteggio di 6-3 3-6 7-6(9) ai danni dell’azzurra, che quindi non riesce a tornare in una finale del circuito maggiore, essendosi quest’anno fermata al penultimo atto anche sul cemento all’aperto di Monastir poco più di un mese fa. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, dato che la classe ’98 romagnola nel terzo parziale era riuscita a recuperare uno svantaggio di 2-5, andando a servire per il match sul 6-5 e avendo ben quattro match points – di cui tre consecutivi – nel tie-break decisivo. E invece alla fine ha la meglio l’avversaria. Domani la statunitense andrà a caccia del suo primo titolo in carriera a livello WTA, dopo aver perso fin qui l’unica finale giocata lo scorso anno a Guadalajara. Per Danilovic invece si tratta della quarta finale, ma il successo manca addirittura dal 2018, quando da giovanissima trionfò a Mosca.
CRONACA – Dolehide approccia meglio la partita e, dopo aver tenuto a zero il primo game, si rende pericolosa in quello successivo, rimontando da 40-0 fino ai vantaggi, in cui ha anche una palla break a disposizione; Bronzetti si affida al servizio e mantiene la battuta (1-1). Lucia cresce e riesce a gestire meglio l’avversaria facendola muovere molto e creando anche una palla break, ma la statunitense sorprende spesso l’azzurra con un alcune accelerazioni molto potenti. Ecco, quindi, che nel quarto set arriva il break per Dolehide, che si ripete anche nel sesto gioco dopo un doppio fallo di Lucia (1-5). Dolehide concede qualcosa e Bronzetti ne approfitta, recuperando subito un break, ma nel nono game Bronzetti commette a sua volta qualche errore di troppo e alla fine Dolehide si aggiudica il set (3-6).
È fondamentale partire bene nel secondo set, ma la statunitense approccia meglio e strappa il servizio in apertura. La risposta però è puntuale in un secondo game infinito con quattro palle break, chiuso da un doppio fallo di Dolehide. L’azzurra trova la scossa: prima tiene il servizio (2-1) e si porta in vantaggio per la prima volta nel match. Poi strappa nuovamente il servizio (3-1), prima di subire però il controbreak a zero (3-2). Nel settimo game Bronzetti cancella una palla break, ma tiene il servizio chiudendo il gioco con il primo ace della sua partita. Dolehide perde lucidità: Lucia si guadagna una palla break e sfrutta un gratuito di dritto della statunitense (5-3). La tensione c’è, ma il braccio non trema nel momento più importante: l’azzurra sfonda col lungolinea di dritto e ottiene il set point. Ne basta uno perché la costruzione del punto del 6-3 è da manuale con la chiusura di dritto.
Dolehide si fa trattare per un problema alla spalla destra, che però non sembra crearle alcun problema in avvio di terzo set. Anzi, la statunitense torna a gestire bene gli scambi, togliendo il pallino del gioco all’azzurra e iniziando a macinare vincenti. Sale sul 3-0, poi non concretizza una palla del 4-1 e permette a Bronzetti di rientrare sul 3-2, ma si tratta di un fuoco di paglia. L’azzurra inizia a commettere molti errori con il dritto, perde per la seconda volta la battuta e Dolehide riesce a portarsi sul 5-2. L’allieva di Francesco Piccari, però, non molla mai e cerca sempre di concedersi un’altra chance. Lo fa anche in quest’occasione, sapendo che l’avversaria potrebbe disunirsi nel momento decisivo ed accade esattamente questo. Con un paio di doppi falli sanguinosi, Dolehide perde la battuta mentre si trovava a servire per il match, tutto d’un tratto è lei la giocatrice in deficit fisico mentre Lucia ritrova fiducia nei suoi colpi e infila addirittura quattro games di fila che la portano sul 6-5 e servizio. Ovviamente le emozioni non sono terminate, con la nordamericana che si inventa un paio di dritti impressionanti che la portano al tie-break. Qui va subito avanti l’italiana, che sembra in controllo e si conquista tre match points consecutivi. E invece non è finita, perché Dolehide riprende a fare male con il dritto e li annulla tutti e tre. Occasioni a non finire da una parte e dall’altra, alla fine Lucia sbaglia uno smash non facile sul 9-10 e deve alzare bandiera bianca dopo non aver concretizzao quattro palle match.