Ashleigh Barty - Foto Ray Giubilo
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Ashleigh Barty approda alla fine delle Wta Finals di Shenzhen 2019. L’australiana numero 1 al mondo batte in tre set la ceca Karolina Pliskova, numero 2 al mondo, con il punteggio di 4-6 6-2 5-3 in un’ora e 55 minuti. La classe ’96 ha decisamente faticato di più rispetto a colei che dovrà affrontare in finale, ossia l’ucraina Elina Svitolina: quest’ultima non ha avuto bisogno di conquistare il terzo set dato che la svizzera Belinda Bencic ha sofferto problema fisico che le ha impedito di proseguire.
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Il primo set inizia all’insegna dell’incertezza al servizio: all’interno del primo game l’australiana salva tre palle break, mentre sull’1-1 è costretta a sventare altre due occasioni. Anche Pliskova riesce ad annullare una palla break in seguito a due situazioni di vantaggio sul 2-1. L’equilibrio è spezzato dalla ceca stessa sul 2-2: non si fa pregare e converte la prima di otto palle break ottenute. I due turni successivi al servizio di Pliskova sono un no contest per l’australiana, la quale cede il primo set sul secondo di due set points.
Il momento cruciale della partita arriva sull’1-1 all’interno del secondo set: Pliskova ha addirittura quattro palle break all’interno del terzo game, tutte tuttavia gettate alle ortiche. L’oceanica trae linfa da questo episodio rubando il servizio nel game successivo e concedendo solo due punti nei due turni di battuta successivi.
Il terzo set, l’incontro e l’accesso alla finale si decidono nell’unico game combattuto nell’ultimo parziale, ossia il sesto: si arriva a una situazione di deuce, nella quale la numero uno al mondo riesce a spuntarla. Barty mantiene la battuta a zero nel game successivo e chiude la disputa nel nono game grazie al terzo di tre match points ottenuti.
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