Al via le Wta Finals 2019, fissate dal 27 ottobre al 3 novembre presso la splendida cornice di Shenzhen. Tra cifre e punti da capogiro, alla voglia di concludere al meglio una stagione lunga e ricca di impegni. Ashleigh Barty si presenta da favorita in terra asiatica, nel medesimo gruppo di Osaka, Kvitova e Bencic. Altrettanto competitivo l’altro girone con Pliskova, Andreescu, Halep e Svitolina.
LE CLASSIFICHE E I GIRONI AGGIORNATI
IL REGOLAMENTO – Non cambia il format rispetto agli anni scorsi. Le migliori otto giocatrici della Race (classifica che calcola solamente i risultati di quest’anno) hanno la chance di sfidarsi nel Masters che incoronerà la regina. La formula è quella del round robin, con due gironi da quattro tenniste sorteggiati in base alla teste di serie.
Le prime due di ogni girone passano alla fase ad eliminazione diretta, ovvero alle semifinali. La prima classifica del girone “red” andrà a scontrarsi con la seconda del gruppo “purple”, e viceversa. Si contano le vittorie e le sconfitte (esempio: (2-0), (1-2) ecc..), non i punti fatti. Gli scontri diretti determinano la giocatrice qualificata in caso di parità di vittorie.
Invece in caso di parità di vittorie e di sconfitte tra tre tenniste, il criterio decisivo diventerà i set vinti. Anche in caso di parità di parziali si andranno a determinare i game totali conquistati.
Ecco i criteri per le classifiche
1 – Numero di vittorie
2 – Scontri diretti in caso di parità tra due tenniste
3 – In caso di parità tra tre tenniste:
– più alta percentuale di set vinti
– più alta percentuale di game vinti