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Wta Eastbourne 2024, Paolini cede a Kasatkina in tre set: russa in finale

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Jasmine Paolini ha ceduto a Daria Kasatkina mediante il risultato di 3-6, 7-5, 6-3, salutando la possibilità di raggiungere la finale del Wta 500 di Eastbourne 2024. Ennesima prestazione di livello dell’azzurra in quest’annata semplicemente sensazionale, sebbene la russa le abbia tenuto testa sull’erba inglese sino a ribaltare la situazione e superarla in ultima istanza. La giocatrice toscana ha fatto affidamento nel migliore dei modi alle sue accelerazioni con i piedi dentro al campo per due set quasi al completo, ma, alla lunga, il tennis di contrattacco e in chop dell’avversaria sono risultati fatali. Obiettivo terza finale stagionale sfumato per Paolini in singolare: dopo Dubai e Parigi, Kasatkina ha infranto l’ottima striscia della toscana in quest’annata. La giocatrice nata a Togliatti affronterà la canadese Leylah Fernandez all’ultimo atto del torneo di Eastbourne. La nordamericana ha sconfitto Madison Keys nell’altra semi in programma sui prati dell’evento britannico, grazie a un 6-3, 3-6, 6-3 convincente: Fernandez, finalista agli Us Open 2021, ha ottenuto la prima finale stagionale dimostrando la solita caparbietà e esibendosi in veri e propri show personali con il dritto lungolinea, suo marchio di fabbrica.

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IL RACCONTO DI PAOLINI-KASATKINA

Primo set partito negativamente per Paolini, sotto di un break dopo il game d’apertura al servizio. Game a 30 per Kasatkina, brava a proporre palle sempre in diverse all’avversaria, non disdegnando il chop velenoso, e riuscendo a portarsi sull’1-0 con astuzia. Pronta reazione di Paolini, sul pezzo in ricezione sin da subito: l’azzurra ha spinto con convinzione soprattutto sul lato sinistro del campo, mettendo più volte alle corde l’avversaria; Kasatkina, dal canto suo, ha consegnato gentilmente il contro-break alla giocatrice nostrana con un grave errore di dritto in uscita dal servizio valso l’1-1. Due palle per andare avanti di un break nel quarto game per l’azzurra, ma la troppa frenesia nel voler giocare colpi in spinta l’ha tradita e Kasatkina si è spinta sino al 2-2. Problemi cronici, però, per la russa alla battuta; Paolini, dopo due chance di break in fumo, ha trasformato la terza in oro nel sesto gioco: in seguito a vari vincenti della giocatrice italiana, Kasatkina ha tentato di togliere le castagne dal fuoco con un dritto in controtempo, trovando però il corridoio e dunque dovendo constatare il 4-2. La stratega di Togliatti, però, ha deciso di alzare le traiettorie nel game successivo, mandando in crisi l’avversaria e pungendo anche con il rovescio incrociato sino al contro-break per il 4-3. Paolini ha ripreso in mano la situazione proiettandosi rapidamente sul 5-3, grazie a un tennis perennemente propositivo seppur ad alto rischio, ovviamente calcolato: rovescio sulla riga letale in ultima istanza. L’azzurra ha gestito al meglio il turno di battuta del nono game, con i soliti traccianti a definire un ottimo 6-3.

Secondo set con inizio scoppiettante tra le due giocatrici e due palle break italiane durante un terzo game giocato sulle nuvole: la toscana ha prima esaltato il pubblico con una demi-volée sul velluto valsa il 15-40, poi però perso entrambe le occasioni di portarsi avanti a causa del solito fiuto tattico della russa; la giocatrice di Togliatti ha neutralizzato le chance dell’opponente toscana con un bel lob, infine, valso il 2-1. Campanello d’allarme per Paolini nel sesto gioco, nel corso del quale sono da segnalare ben 4 palle break in favore di Kasatkina; partita da uno 0-40 invitante, la russa non ha stranamente avuto la freddezza necessaria per affondare il colpo, cadendo in errore in manovra. Quarta chance russa per strappare al vento dopo un monologo in spinta di Paolini, uscita da una situazione di grande difficoltà con le sue armi, ossia colpi potenti e coraggiosi sino al 3-3. Incontro sui binari di un sostanziale equilibrio, quantomeno sino al dodicesimo e determinante game: Kasatkina, sopra 6-5 e 30-40, ha risposto con personalità a una seconda tremebonda di Paolini, rimandando il discorso ‘finale’ al terzo parziale grazie a un 7-5 pragmatico.

Terzo set. con esordio esplosivo di Paolini, avanti di un break dopo il gioco d’apertura di Kasatkina alla battuta: accelerazioni coraggiose e letali dell’azzurra, strappo a 15 e tentativo di indirizzare il parziale a segno sull’1-0. Momentaneo calo di energie per Paolini nel quarto game, con Kasatkina abile a far correre l’avversaria nel momento critico, e contro-break russo per il 2-2 dopo una risposta vincente di dritto dell’atleta nata a Togliatti. Ghiotte chance di break per Paolini sullo 0-40 del quinto game, ma la russa ha mostrato la prepotenza della sua prima nei momenti complessi, ottenendo ben cinque punti consecutivi grazie anche all’efficacia del colpo d’inizio gioco sino al 3-2. Nuovamente una carenza di benzina per Paolini, evidente considerando un timing errato in alcuni colpi, non da lei: break a 0 di Kasatkina nel sesto game, con la russa limitatasi a proporre palle ‘senza peso’ per il 4-2. La russa ha dominato il settimo game alla battuta, usufruendo di alcuni errori di troppo dell’opponente, portandosi sul 5-2 e successivamente ha chiuso i conti nel nono gioco, grazie alla sua saggezza tattica valsa il 6-3 conclusivo.

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