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Troppo solida Daria Kasatkina per una Camila Giorgi non perfetta nella semifinale del WTA 500 di Eastbourne: l’azzurra – reduce dalle bellissime vittorie su Heather Watson, Ons Jabeur e Jelena Ostapenko – non è (per gran parte del match) riuscita a scardinare il gioco della numero 11 del mondo e ha ceduto per 6-2 7-5 dopo 1 ora e 24 minuti di lotta. Per la 26enne di Togliatti si tratta di un successo che le consente il rientro in Top 10 a pochi giorni dall’inizio di Wimbledon, ma soprattutto è un trionfo che le consente di raggiungere la sua 13esima finale in carriera e la nona in un WTA 500, avendone vinte quattro e perse altrettante. Per quel che concerne, invece, Giorgi si tratta comunque di una settimana positiva e che le consentirà di tornare tra le prime 50 del mondo, precisamente alla posizione numero 47 del ranking.
L’inizio del match è da incubo per la marchigiana: Giorgi non tiene mai la battuta nei suoi primi tre game al servizio e, in men che non si dica, si trova sotto 5-1. Molto difficile per lei questo incontro dal punto di vista tattico, con la russa che non soffre minimamente il piano aggressivo dell’azzurra e – di contro – riesce a mettere difficoltà alla sua rivale con le sua variazioni e con le traiettorie più alte. Il set, dopo 30 minuti esatti, si chiude con il punteggio finale di 6-2. La situazione, tuttavia, non migliora nemmeno nella seconda frazione, poiché Giorgi si trova già nel primo game costretta ad affrontare palla break, cedendo la battuta con un brutto errore di rovescio. La campionessa del Canada 2021 reagisce e si prende l’immediato controbreak, ma ciò non cambia l’andamento di una partita a senso unico. Kasatkina è troppo solida e Camila non riesce a trovar bene le misure del campo, vedendo scappar via l’avversaria fino al 6-2 4-1. Qui, uno scatto d’orgoglio: l’italiana accorcia sino al 4-3 e si procura addirittura una chance per impattare nello score. La nativa di Togliatti, tuttavia, è bravissima a reggere l’onda d’urto e a tenere un turno di battuta di fondamentale importanza: la nona forza del seeding sale sul 5-3. Ciò non scoraggia la nostra portacolori, che è ormai salita tantissimo di livello e va più spedita sia con i piedi che con i suoi fondentali: Kasatkina si porta a servire per il match, ma Giorgi piazza il controbreak e si porta sul 5-5. Finiscono qui i sogni di rimonta: la numero 11 del mondo si riprende immediatamente, conquista un ennesimo break e stavolta non sbaglia nel momento di servire per chiudere: 6-2 7-5, Kasatkina è in finale!
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