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Petra Kvitova si libera non senza difficoltà della rivelazione di quest’edizione del Wta di Dubai, Su Wei Hsieh e lo fa con il punteggio di 3-6 6-2 6-4 dopo 2 ore e 10 minuti di gioco. È la terza finale del 2019 per la ceca, che è in testa nella Race to Shenzhen.
Nell’altra semifinale Belinda Bencic batte Elina Svitolina al termine di una battaglia clamorosa con il punteggio di 6-2 3-6 7-6(3) dopo 1 ora e 58 minuti: l’elvetica torna in finale in un Premier dopo 3 anni. Anche quest’oggi Belinda ha messo in mostra un tennis clamoroso di anticipo pazzesco, oltre che di grande tenuta fisica e mentale.
Domani in finale servirà la quarta battaglia contro una che di lotte se ne intende come Petra Kvitova.
B Bencic b [6] E. Svitolina 6-2 3-6 7-6(3)
Parte forte Bencic, che breakka Elina nel primo gioco dell’incontro. La svizzera è in estrema fiducia ed ha mostrato nell’arco di tutto il torneo un tempo sulla palla formidabile, Svitolina invece non riesce quest’oggi a trovare dei rimedi al tennis di Belinda e così arriva inesorabile l’ulteriore allungo della conterranea di Federer. Il servizio sostiene Bencic ed il primo parziale va in archivio: 6-2 in 26 minuti.
Il secondo set sembra seguire il copione del primo ed è la 21enne di Flawil a prendere per prima il comando, salvo poi incappare in una serie di gratuiti che la riportano sulla terra. Svitolina ringrazia e tiene la testa del set sfruttando una delle sue doti migliori: l’abitudine alla battaglia. Belinda dal canto suo perde quella sicurezza al servizio che le aveva permesso di dominare l’avversaria e così la 24enne di Odessa riporta tutto in parita: 2-6 6-3 dopo un’ora esatta di gioco.
A far la partita è sempre Bencic, nonostante Elina abbia diminuito i gratuiti e costringa la svizzera a giocare sempre un colpo in più. Il set decisivo procede di pari passo fino al settimo game: qui l’ucraina alza il muro, difesa impressionante e break a 15. La numero 45 del Mondo non si spazientisce e sotto 4-5 infila il contro-break giocando tre vincenti formidabili ed approfittando della paura di vincere di Svitolina. L’elvetica si rianima e infila vincenti su vincenti, ma Elina spalle al muro annulla tre match-point nell’ambito di un gioco pazzesco con un paio di punti da cineteca. Sarà dunque il tie-break a decidere la seconda semifinale del WTA di Dubai 2019. Parte in quarta Bencic con due winner di rovescio che le permettono di condurre il tie-break prima 4-2, poi 6-3 e chiude 7 punti a 3 con un lob da applausi. 6-2 3-6 7-6(5) per Bencic dopo quasi due ore di lotta.
[2] P Kvitova b. S Hsieh 3-6 6-2 6-4
Il primo set della ceca è un film horror. Nel settimo gioco Petra perde per la prima volta la battuta con diversi errori da fondo campo ed un doppio fallo. A preoccupare però non è tanto il rendimento al servizio quanto le innumerevoli risposte sbagliate di Kvitova, che regala punti su punti a Hsieh. La 33enne taiwanese strappa nuovamente la battuta alla ceca, porta a casa il primo parziale per 6 giochi a 3 in 31 minuti e sogna il terzo scalpo importante dopo Kerber e Pliskova.
Deve cambiar marcia la finalista di Melbourne ed in effetti la svolta arriva piuttosto presto. Nel terzo gioco a far la differenza è la risposta di rovescio della campionessa di Bilovec che le vale il primo break della partita. Kvitova prende fiducia e, come spesso le capita, da macchina da errori si trasforma in macchina da vincenti. E così dal 3-6 0-1 sono 5 i giochi consecutivi della ceca, che potrebbe chiudere il set per 6 giochi a 1, ma spreca 3 set-point e chiude nel game successivo. 3-6 6-2 dopo 1 ora e 13 minuti di gioco.
Dopo una mezz’ora da brividi della ceca la partita sembra ora essere nelle sue mani, Su Wei non riesce più a contenere le bordate dell’avversaria e così il set rischia di scivolare via rapidamente se non fosse per la voglia di lottare della tennista di Kaohsiung. Pur rischiando di perder più volte la battuta, Hsieh tiene la distanza ad un solo break e si arrende solo per 6 giochi a 4 dopo 2 ore e 10 minuti di gioco.