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Inizia con una sconfitta il regno di Naomi Osaka. La nuova numero 1 al mondo e campionessa degli Australian Open cede all’esordio nel Wta di Dubai 2019 cedendo per 6-3 6-3 a Kristina Mladenovic. Una giornataccia per la giapponese, presentatasi all’evento senza coach dopo la separazione da Sascha Bajin ed evidentemente scarica dal punto di vista fisico e mentale. Non ha funzionato praticamente nulla per la due volte regina Slam, che ha portato a casa appena 5 punti su 27 con la seconda e subito la bellezza di sette break su nove turni di servizio disputati. La Mladenovic, senza strafare e con appena il 46% di prime in campo in un secondo set tutt’altro che brillante dal punto di vista tecnico, coglie così la prima vittoria in carriera su una numero 1 al mondo e se la vedrà con la spagnola Carla Suarez Navarro.
Rischia grosso ma resta in corsa la testa di serie numero 2 Petra Kvitova che in apertura di programma riesce a spuntarla in rimonta su Katerina Siniakova: il derby ceco si chiude dopo oltre due ore e mezza per 6-7(3) 6-4 6-4 in favore della mancina di Bilovec. Buona la prima anche per Simona Halep, di misura sull’ex top-10 Eugenie Bouchard: la romena, reduce dalla finale persa a Doha, passa per 7-6(4) 6-4 sulla wild card canadese. Tra le teste di serie cadono Bertens (che manca un match point nel tie-break contro Kuzmova), Kasatkina (sconfitta da Kenin) e Garcia (ko contro la sorprendente Brady, che si ripete dopo aver dominato Ostapenko). Vittorie in due set per Angelique Kerber e Aryna Sabalenka: la tedesca batte la Jakupovic per 7-6 6-4, la bielorussa lascia appena quattro giochi alla Jorovic travolgendola per 6-4 6-0.