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Aryna Sabalenka è la nuova regina del Wta di Doha 2020 e si avvicina alla top-10. Primo vero squillo per la bielorussa, al suo settimo titolo in carriera dopo un avvio di stagione balbettante e macchiato dall’eliminazione al primo turno degli Australian Open, primo grande appuntamento stagionale. In Qatar la Sabalenka è tornata a picchiar duro e in finale non ha lasciato scampo a Petra Kvitova, battuta con un perentorio 6-3 6-3. Praticamente mai in discussione la partita, con Aryna quasi del tutto ingiocabile al servizio: sono sette gli ace messi a referto per accompagnare il 78% di prime in campo. A complicare ulteriormente la situazione per la mancina ceca, reduce dalla vittoria in tre set sulla numero 1 al mondo Barty, è stato probabilmente qualche problemino fisico. Avanti per 3-2 nel secondo parziale e dopo aver mancato cinque palle break nel quarto game, Petra ha richiesto un medical time-out negli spogliatoi ma dal rientro in campo ha perso i successivi quattro giochi. Dopo 74 minuti la Sabalenka può dunque alzare le braccia al cielo e mettere nel mirino Osaka, distante appena 10 punti.
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