Lucia Bronzetti - Foto Agn Foto / IPA Sport / IPA
Si ferma il cammino di Lucia Bronzetti nelle qualificazioni del Cincinnati Open, torneo Wta 1000 sul cemento statunitense. La riminese, numero 64 del mondo, è stata sconfitta nella seconda sfida di qualificazione, decisiva per l’approdo al main draw, dalla neozelandese Lulu Sun, che si è imposta con il punteggio di 7-6 (4) 6-3 in poco meno di un’ora e mezzo di gioco. Sun – reduce dai quarti di finale a Wimbledon – strappa il servizio al terzo game, ma cede la battuta sul 4-3. Nel decimo gioco Bronzetti sale 30-40 e non sfrutta due set point. Si va al tie break e l’azzurra parte malissimo. La neozelandese sale 4-0, Bronzetti recupera un mini-break, ma cede nuovamente la battuta (6-2). Al terzo set point Sun chiude sul 7-4. Uno scambio di break accompagna il secondo periodo fino al 3-3. Qui è Sun a dare lo scossone al set: prima tiene la battuta a 15, poi strappa il servizio (5-3) e va a chiudere successivamente al primo match point a disposizione.
Niente da fare anche per Martina Trevisan che si arrende in due set alla 19enne statunitense Robin Montgomery, che vince con un doppio 6-4 e stacca il pass per il tabellone principale. La giovanissima numero 107 al mondo parte bene. Strappa il servizio in apertura e salva cinque palle del controbreak subito dopo (2-0). Al quinto game è Trevisan a cancellare due chance del 4-1, ma l’andamento del set non cambia. Dopo un’altra palla break non sfruttata sul 5-3, la statunitense va al servizio e chiude agevolmente in meno di un’ora di gioco sul 6-4 un set caratterizzato da 8 ace. Copione simile nel secondo periodo. Trevisan subisce nuovamente il break in apertura, poi si ritrova a cancellare due palle del 3-0. Al settimo game Montgomery strappa nuovamente il servizio (5-2), ma al momento di servire per il match si ritrova a gestire la reazione d’orgoglio dell’italiana che sale 0-40. Montgomery risale, ma alla terza opportunità Trevisan firma il primo break della sua partita. La statunitense subisce il contraccolpo e al decimo game l’azzurra torna sullo 0-40: sembra un flashback, ma stavolta la 19enne riacquista solidità e ai vantaggi chiude la contesa al secondo match point a disposizione sul 6-4.