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Sconfitta netta per Sara Errani all’esordio del WTA Premiére di Charleston. La romagnola si arrende con il punteggio di 6-0, 6-1 alla portoricana Monica Puig in appena 57’, dando l’impressione di non riuscire a contrastare lo strapotere fisico dell’avversaria.
Avvio molto aggressivo della portoricana fin dal primo game, approfittando delle solite difficoltà al servizio (accentuate da un lancio di palla problematico nei primi punti) di Sara: tre risposte molto incisive e una vincente le procura subito a 0 il primo break della partita. In risposta la Errani è decisamente più incisiva, e una volta iniziato lo scambio è lei ad avere la meglio, specie sui punti oltre i 10 colpi. Ma malgrado questo fattore, e un dritto profondo carico di top spin che costringe l’avversaria a spingere con più fatica, Puig non solo riesce a tenere il servizio ma, ai vantaggi, si prende anche il secondo break di vantaggio ai danni di una Errani grintosa ma impotente di fronte alle risposte aggressiva della 25enne di San Juan. L’italiana, sotto 3-0 al cambio campo, cerca conforto e soluzioni nel coaching con il suo allenatore Pablo Lozano; al rientro in campo la storia però non cambia, con due risposte consecutive sbagliate da parte della romagnola che facilitano la fuga di Puig, volata velocemente sul 4-0. Sara annulla altre due chance di break nel quinto game, ma ancora ai vantaggi è costretta a capitolare per un primo set che sembra già finito, in appena 17’. La romagnola reagisce sul finire del parziale, conquistandosi due palle break per limitare il passivo: Puig però annulla entrambe le occasioni di break e, al primo set point, chiude un primo set di fatto dominato, con un 6-0 in soli 22’ che non ammette repliche. I numeri del set sono inequivocabili: 16 vincenti contro 2 per Puig, Errani che commette solo 2 errori non forzati ma subisce lo potenza dell’avversaria.
Nella pausa tra i due parziali l’azzurra ex numero 5 del mondo lascia il campo per rientrare negli spogliatoi alla ricerca di una contromisura, tecnica e mentale, allo strapotere della portoricana. In parte ciò accade, ma Puig non spreca e si porta subito avanti di un break anche nel secondo set. Il linguaggio del corpo della Errani è un sintomo che la stessa italiana non ha idea di quali cambiamenti al suo gioco possano invertire la rotta del match, e il 3-0 per la portoricana indirizza sempre più il match fuori dalla portata di Sara. Altro coaching con Lozano per lei, quasi in lacrime per il nervosismo di non riuscire a far nulla per sbloccare il proprio punteggio nella partita. La romagnola prova a reagire in risposta, portandosi 30-30, ma Puig con il servizio trova i punti che la portano 4-0. Finalmente Errani trova il modo di sbloccarsi ed evitare il doppio bagel, riuscendo a tenere il suo primo turno di servizio del match e interrompendo a 10 la striscia di game consecutivi vinti dall’avversaria. La romagnola prova a reagire, procurandosi due palle break che Puig annulla di forza, prima di riuscire a salvarsi ai vantaggi (dopo aver, anche qui, annullato altre due chance di break) nel game più lungo dell’intera partita – durato ben 18 punti -. È di fatto il preludio alla fine del match, che Puig fa suo al primo match point, chiudendo una partita praticamente dominata contro una Errani volenterosa e generosa ma impotente di fronte alle risposte della portoricana
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