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Martina Di Giuseppe vince 6-4, 6-4 contro Barbora Krejcikova nella sfida valida per i quarti di finale del Wta di Bucarest 2019. L’azzurra ottiene dunque una vittoria importante per la sua carriera, interpretando al meglio un incontro con una giocatrice parecchio pericolosa e dalle tante soluzioni, peraltro specialista in doppio, e affronterà Elena Rybakina in semifinale, la quale ha sconfitto in due set Viktoria Kuzmova.
LA CRONACA – Il primo set si apre con un ottimo inizio di Di Giuseppe, la quale si mostra incisiva con il dritto inside in e regala al pubblico svariate smorzate vincenti deliziose: nel quinto game l’azzurra trova un break potenzialmente importante facendo prevalere la propria intelligenza tattica per il 3-2 in suo favore. La ceca non ci sta ed effettua un contro-break immediato nel corso del game successivo, traendo beneficio da alcuni errori in uscita dal servizio dell’avversaria per il 3-3. La svolta del parziale si realizza sugli sviluppi del nono gioco, in quanto Krejcikova regala fin troppi punti con errori gratuiti e Di Giuseppe non perdona, strappando nuovamente il servizio alla ceca facendo leva sul suo dritto devastante per il 5-4. Il turno di battuta del decimo game si rivela una formalità per l’italiana, che amministra con serenità il game e chiude sul 6-4 con un servizio vincente.
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Il secondo set inizia come meglio non potrebbe per Di Giuseppe, che trova un importante break nel corso del terzo game mettendo in mostra il suo miglior gioco e chiudendo in volèe dopo una strategica smorzata per il 2-1 italiano. La ceca recupera immediatamente il break similmente al primo parziale con grande caparbietà in risposta, ma l’azzurra torna avanti con un ulteriore break grazie ad alcune accelerazioni di dritto favolose: 3-2 italiano. Nell’ottavo game Krejcikova restituisce nuovamente il break all’avversaria con grande determinazione da fondo campo, ma ancora Di Giuseppe trova il guizzo giusto nel game successivo con un ottimo attacco a rete in slice, per il 5-4 che le conferisce l’opportunità di servire per il match. Il decimo game risulta ancora decisivo per l’azzurra, che chiude a 15 con l’iconica palla corta che per l’appunto caratterizza e chiude con un 6-4.
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