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McCartney Kessler - Foto Noushad/IPA
Saranno Jessica Pegula e McCartney Kessler a contendersi il titolo del Wta di Austin. Un derby a stelle e strisce tutto da seguire davanti al pubblico di casa, dopo che le due tenniste hanno superato le due semifinali, comunque combattute. In particolare, Pegula, numero uno del seeding, ha superato in tre set Ajla Tomljanovic: partita abbastanza sporca per Pegula al servizio, ritrovato però nel momento decisivo per chiudere la partita. A testimoniarlo sono le tre palle break concesse nel primo set all’australiana, che però a sua volta fatica nei turni in battuta e perde il parziale per 6-1. Pegula, nel secondo set, concede altre due palle break e stavolta le paga (1-4), e poi non le basta l’unico break recuperato nel sesto gioco. Nel terzo set, invece, è decisiva la sequenza di break e contro break tra il secondo e quarto game, con Pegula che poi non rischia più.
Kessler, invece, si è imposta in due set su Greet Minnen, che è riuscita comunque a dare battaglia: il risultato finale è stato di 7-5 6-4. Si parte con il break immediato di Kessler, pareggiato da Minnen nel sesto gioco. La belga, però, perde nuovamente il turno di battuta nel settimo gioco, dando il via a una serie di tre game in cui le due tenniste si rubano a vicenda il servizio. A prevalere, quindi, è Kessler, che poi chiude a zero. Il secondo set si apre ancora un il break a favore di Kessler, con Minnen che si riprende la parità nel quarto gioco. Stavolta, senza ulteriori scossoni, Kessler si prende il break nel nono gioco e poi chiude senza rischiare niente.
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Wta Merida, Arango sfiderà Navarro in finale
Passando a Merida, Emma Navarro ha superato Elina Avanesyan in due set per 6-3 6-3. Nonostante il risultato, non sono certo mancati i momenti di difficoltà per la numero 10 al mondo. In particolare, Navarro ha concesso ben cinque palle break, suddivise tra terzo e quinto game, trovando poi il break decisivo nel sesto gioco. Il secondo set è stato ancora più movimentato, dato che in soli tre game le due tenniste sono riuscite a tenere il turno in battuta. Alla fine, ancora con un break, Navarro si è aggiudicata la partita al quarto match point.
A sfidare in finale la numero uno del seeding sarà la qualificata Emiliana Arango, che ha battuto un’altra qualificata, Daria Saville, al termine di una battaglia durata quasi tre ore. Tutte e due hanno messo in campo un’alta percentuale di prime di servizio, ma a penalizzare Saville è stata la percentuale di punti ottenuti in questo modo (66% contro 56%). Questo è stato uno dei fattori che ha portato l’australiana a doversi difendere da ben 17 palle break, concedendone in totale sei contro i tre di Arango.