Camila Giorgi ha ceduto il passo a Jessica Pegula nel contesto del terzo turno del Wta 1000 di Toronto 2022, concedendosi tramite il risultato di 3-6, 6-0, 7-5. L’azzurra non è riuscita a far valere la sua velocità di palla, inserendo un altro scalpo nella collezione canadese dopo quelli di Emma Raducanu ed Elise Mertens; non esattamente la miglior versione della marchigiana, determinata a difendere il trionfo di Montreal datato appunto e appena un anno fa, ma non concreta nel raggiungere lo scopo. Pegula invece sempre pragmatica a partire dal secondo parziale, brava a limitare i colpi potenti e istintivi dell’avversaria.
Giorgi ha inanellato accelerazioni in serie, procedendo con il massimo rischio come di consueto, perdendo però il controllo dei colpi nei momenti più delicati della sfida; dal canto suo, la statunitense ha palesato la consueta consistenza che caratterizza il suo tennis talvolta stellare, con Giorgi costretta in ultima istanza a piegarsi alla voglia di vincere dell’americana. La diligente Pegula, dopo questo esaltante successo in territorio nordamericano, dovrà vedersela con una tra la connazionale Alison Riske e la kazaka Yulia Putintseva. La prima è particolarmente galvanizzata dalle vittorie contro Petra Kvitova e Jelena Ostapenko; la seconda, invece, vive un buon momento dopo aver eliminato Katherine Sebov e Paula Badosa.
INIZIO
Primo set con falsa partenza per Giorgi, immediatamente sotto di un break nel contesto del secondo game; primo gioco mantenuto a 0 da Pegula, abile a forzare la prima nel momento giusto, mentre successivamente Giorgi troppo frenetica nel proporre gioco in uscita dalla battuta e spesso in errore: 2-0. Giorgi ha recuperato immediatamente il break di svantaggio e ne ha messo in pratica uno ulteriore in occasione del quinto game; l’italiana ha martellato in modo efficiente da fondocampo, prima con il dritto e poi con il rovescio, con Pegula arresasi alle bordate dell’opponente: 3-2. Giorgi ha gestito con pazienza e autorevolezza i restanti turni di servizio, con resa rilevante soprattutto con la seconda, attuando peraltro un terzo break nella circostanza del nono e determinante game: accelerazione con il dritto inside-in a chiudere le danze sul 6-3.
SVOLGIMENTO
Secondo set con nuovo inizio da dimenticare per Giorgi, in svantaggio di ben due break nell’arco di tre giochi; l’azzurra ha perso il controllo del primo game con relativa ‘facilità’, prima disfacendo in uscita dal servizio e poi subendo una mortifera accelerazione con il dritto inside-in dell’avversaria. L’americana ha preso il largo dopo il terzo gioco, beneficiando di diversi errori di valutazione, oltre che tecnici, dell’opponente: iconico l’ultimo dritto a sventaglio di Giorgi ampiamente out: 3-0. Corto circuito prolungato per quanto concerne Giorgi, la quale ha completato un parziale disastroso con un doppio fallo valso il 5-0 eloquente; Pegula ha chiuso i conti grazie a un errore non forzato di Giorgi con il dritto per il 6-0 conclusivo.
EPILOGO
Terzo set questa volta con alba positiva per Giorgi, autorevole nel mantenere i primi due turni di servizio senza problemi; primo gioco con ottimo tramonto per l’azzurra, la quale è scampata da un game prolungatosi ai vantaggi con una combinazione ace/rovescio al volo vincente: rapido 2-1. Momento prezioso nel contesto sesto game, con break di Giorgi potenzialmente spartiacque; prima due doppi falli gravissimi di Pegula, poi una risposta di rovescio e smash di Giorgi, infine un errore con il dritto inside-in della fallosa statunitense sino al 4-2 nostrano. L’azzurra però è stata causa di se stessa in occasione del settimo game; troppi, infatti, gli errori alternati ad alcune buone soluzioni di rovescio. Ultima leggerezza con il dritto a campo aperto letale per la marchigiana, la quale ha restituito lo strappo all’americana sul 4-3.
Giorgi ha costretto l’avversaria a servire per rimanere in gioco giungendo sul 5-4, con coraggio, forzando sempre sul lato del rovescio e rifinendo soltanto con il dritto, spesso a campo aperto; Pegula ha percepito la pressione e commesso tre doppi falli, concedendo a Giorgi la chance di chiudere i conti: risposta affossata in rete sul match point e successivo 5-5. Pegula ha spinto sull’acceleratore nel gioco successivo, l’undicesimo, spingendo Giorgi a rischiare tanto, troppo, sino a ottenere due palle break sul 15-40; grave doppio fallo dell’azzurra a chiudere il gioco e 6-5 con break americano. La giocatrice a stelle e strisce ha chiuso i conti con un dodicesimo gioco terminato a 0, dopo uno slice in avanzamento che non ha richiesto la necessità di chiudere a rete: 7-5.