Elena Rybakina batte Viktoria Azarenka in semifinale al torneo Wta 1000 di Miami 2024 ed è la prima finalista in Florida. Sul cemento statunitense la kazaka numero quattro del seeding, al termine di una battaglia vera e propria durata due ore e trentasei minuti, piega la bielorussa numero 32 al mondo ed ex numero 1 del ranking col punteggio di 6-4 0-6 7-6(2), avanzando così all’atto conclusivo dove attende la vincente dell’altra semifinale tra Alexandrova e la beniamina di casa Collins.
Il primo set comincia col botto: Rybakina parte aggressiva in risposta e per tenere la battuta Azarenka deve annullare qualcosa come quattro palle break in apertura. Entrambe riescono a tenere la battuta a zero per una volta nei game che seguono, quindi è la bielorussa ad avere chance di break, una sola, la kazaka rintuzza e passa ai vantaggi portandosi sul 3-3. Nel settimo game, che risulta decisivo per il primo set, c’è il break per Rybakina, che dopo un’opportunità non sfruttata ai vantaggi, si fa trovare preparata nella seconda occasione. Deve poi soffrire, visto che nell’ottavo game annulla una palla del controbreak ad Azarenka, quindi nel decimo gioco dà fondo a tutte le energie per tenere la battuta a zero e issarsi sul 6-4. Il secondo set, però, è inaspettato nel suo andamento: clamoroso il crollo psico-fisico di chi è in vantaggio di un set e soprattutto grandissima reazione dell’ex numero uno al mondo, che sforna un bagel e in diciannove minuti trascina tutto al terzo set prendendosi il secondo parziale con un roboante 6-0. Set decisivo estremamente equilibrato e vissuto su un filo sottilissimo: il game decisivo è il quinto, in cui dopo una vera e propria battaglia, Rybakina strappa il servizio ad Azarenka convertendo la quinta palla break a disposizione, la terza ai vantaggi, a fronte di una palla game per la sua rivale. Senza fatica la kazaka tiene la battuta nei successivi due turni al servizio ed è 5-3, mentre nel decimo game c’è la palla per il controbreak di Azarenka, spalle al muro, annullata da Rybakina che poi capitola alla seconda opportunità per la rivale. Si va dunque sul 5-5, tutto da rifare e finale ricco di emozioni, ovvia conclusione un tie-break in cui Rybakina resetta tutto a livello mentale e prende il sopravvento sulla Azarenka, facile 7-3 e finale.