Jasmine Paolini ha sconfitto meravigliosamente Aryna Sabalenka mediante il risultato di 2-6, 6-3, 6-3, nella circostanza del match valevole per il secondo turno del Wta 1000 di Indian Wells 2022. Primo set tutto sommato equilibrato tra le due giocatrici, vinto dalla bielorussa grazie alla sua proverbiale pesantezza di palla; instabilità al servizio però già preoccupante per la giocatrice di Minsk, costretta agli straordinari con la prima per sopperire alla mole rilevante di doppi falli e seconde a dir poco morbide. Questa incostanza alla battuta è stata pagata a caro prezzo da Sabalenka tra secondo e terzo parziale, sovrastata da un’azzurra a dir poco epica nell’incontro di riferimento. Paolini non solo concreta, ma anche esteticamente godibile dal punto di vista puramente tecnico: rovescio da favola e rimonta completata in tre set. Prima vittoria contro una top 10, meritatissima, per la strepitosa toscana.
L’INIZIO
Primo set iniziato positivamente per Sabalenka, seppur particolarmente instabile al servizio. Tra doppi falli ed errori grossolani in manovra, la tennista di Minsk è riuscita a conquistare il game d’apertura accelerando con battuta e super dritto; Paolini non è riuscita a convertire per due palle break, con Sabalenka a compiere il ruolo da ‘tuttofare’, in positivo e in negativo. Vantaggio quasi ampliato con uno strappo in ricezione per quanto concerne la bielorussa, avanti prima 0-30 e poi 15-40 nel secondo game; Paolini abile a limitare le potenzialità dell’opponente variando le proprie traiettorie e giocando senza paura anche in proposizione: 1-1. Palle break a fiumi nel corso dei vari game, una delle quali convertita dall’imponente bielorussa nel corso del sesto game; dopo un doppio fallo dell’azzurra che ha donato una chance di volare all’avversaria, Sabalenka letale in risposta e 4-2 tutto sommato meritato dopo un forcing.
LO SVOLGIMENTO
Secondo set partito come meglio non avrebbe potuto per Paolini, diligente alla battuta e determinata, con l’atteggiamento giusto in ricezione. Break italiano in occasione del terzo game, in compartecipazione tra l’italiana e paradossalmente la bielorussa; se è vero che Paolini ha messo in mostra il suo potente e preciso dritto lungolinea, risultato vincente in una circostanza, è anche vero che Sabalenka ha donato generosamente ben tre doppi falli: 2-1 azzurro.
Paolini tatticamente perfetta durante il turno di battuta successivo al break, rapidamente confermato con i troppi errori di Sabalenka in risposta a far da contorno; 3-1 nostrano tramutatosi repentinamente in 4-1, con doppio break appunto, grazie anche alle leggerezze continue e inspiegabili della bielorussa sul lato del dritto. Paolini abilissima a far giocare sempre un punto in più all’opponente, non disdegnando i duelli da fondo, sino al netto vantaggio maturato. Contro-break bielorusso nel game seguente, a rimarginare un distacco sin troppo rilevante per i valori in campo, sino al 4-2; Paolini però sempre più convinta delle proprie capacità, ordinata tatticamente e pungente con il suo dritto sino al 6-3 finale. Strappo finale dell’azzurra nel nono game, con Paolini a sbarazzarsi del game dopo aver annullato tre palle break, con un dritto inside-in in corridoio dopo aver dominato lo scambio di riferimento.
L’EPILOGO
Terzo set ben interpretato sin dall’inizio da Paolini, propositiva nel game d’apertura al servizio e risolutiva con diverse soluzioni tecniche; tra queste spicca una palla corta deliziosa, affiancata da una generale e lodevole diligenza con la prima in campo: 1-0. La tennista toscana ha continuato a martellare e far male con i propri colpi da fondocampo, riuscendo ad arginare il tennis potente e man mano sempre più incisivo dell’avversaria; quinto game condotto da campionessa, chiuso a 30 per il 3-2 italiano: super rovescio incrociato e prima sempre performante. Sebbene Sabalenka sia salita in cattedra alla battuta, Paolini non si è lasciata intimorire e ha continuato sulla falsariga precedente; il suo poetico rovescio lungolinea stretto ha giocato un ruolo fondamentale nel settimo game, tale da garantire un game di platino dopo due palle break annullate con il servizio: 4-3 azzurro. Sempre un rovescio incrociato sublime, unito alla solita generosità difensiva, ha garantito all’italiana un importante break nell’ottavo gioco; Sabalenka stremata da fondocampo, sin troppo fallosa sino al 5-3. Paolini però sotto 0-30 nel gioco decisivo, ma, caparbia e inoltre aiutata dalle risposte deficitarie di Sabalenka, ha chiuso ugualmente a 30; 6-3 e sogno che diventa realtà.