[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Matteo Berrettini vuole arrivare dove mai nessuno italiano si è sognato di spingersi. Era il 1960 quando Adriano Panatta venne sconfitto solamente in cinque set da Rod Laver nel penultimo atto di Wimbledon. Da lì in poi nessuno meglio di Adriano, prima di Matteo che punta a superare il corregionale e scrivere una pagina indelebile del tennis azzurro. Un movimento che sembra ci stia facendo l’abitudine con certe imprese, solamente qualche anno fa impronosticabili e utopiche.
PRECEDENTI (1-1) – A dividere Berrettini da una finale storica c’è il gigante polacco Hubert Hurkacz, il quale si è concesso il lusso di battere re Roger Federer a casa sua (con tanto di 6-0). I precedenti tra l’azzurro e il polacco sono poco indicativi, l’ultimo fa riferimento al 2019, quando al Masters 1000 di Miami Hurkacz si impose in due set. Non ci sono scontri diretti sull’erba, considerando che il primo è stato disputato a inizio 2018, agli Australian Open, dove invece prevalse Matteo in due parziali tirati.
MONTEPREMI E RANKING – Le cifre per le fasi finali di uno Slam sono sempre alte, pur considerando il calo netto dei montepremi post-Covid. Ai semifinalisti è già garantito un assegno da poco più di 500mila euro, oltre a 720 punti valevoli per il ranking. La finale invece permetterebbe a uno dei due di scavallare quota un milione, circa la metà di ciò che si intasca il vincitore. Solamente in caso di titolo Berrettini muoverebbe la propria classifica al settimo posto, superando Rublev.
Semifinali: 541.582 (720 punti)
Finalista: 1.048.224 (1200 punti)
Vincitore: 1.979.979 (2000 punti)
DICHIARAZIONI – Innegabile la gioia di Berrettini a poche ore dal successo su Auger-Aliassime: “Sono felicissimo per la mia vittoria – le parole del romano – per il fatto di aver raggiunto le semifinali per la prima volta qui a Wimbledon, per il fatto che ho giocato una partita davvero dura, perché non mi sentivo particolarmente bene, soprattutto dopo il primo set. Quindi sono davvero felice. Certo, affrontare Hubert Hurkacz sarà davvero difficile. Ha battuto Daniil, ha battuto Roger uno dopo l’altro e si sente bene. Sta vivendo una grande stagione finora, quindi sarà dura. Ora però voglio godermi questo momento, perché sono passati due anni dalla mia prima semifinale, quindi ora è il momento per gioire un po’”.
QUOTE: MATTEO FAVORITO – Parola infine ai bookmaker che remano dalla parte di Berrettini. Il romano è favorito a 1,37 contro Hurkacz, che invece deve ribaltare le quote che lo vedono in finale a 3,15. Per il successo è sempre Djokovic a comandare, con il terzo Slam stagionale offerto solamente a 1,28. Matteo insegue a 6,50, davanti a Shapovalov (14,00) e il polacco (15,00).
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]