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Wimbledon 2024, Sinner e Berrettini danno spettacolo: vince Jannik in quattro set, ma applausi anche per Matteo

Jannik Sinner Wimbledon 2024
Jannik Sinner - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Jannik Sinner si impone su Matteo Berrettini nel derby italiano valevole per il secondo turno di Wimbledon 2024. Un testa a testa tricolore di livello altissimo, con i due Azzurri che si sono meritati gli applausi del centrale lungo tutte le tre ore e 46 minuti di durata del match: 7-6(3) 7-6(4) 2-6 7-6(4) il risultato finale. Ora, il numero uno al mondo affronterà Kecmanovic al terzo turno.

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LA CRONACA – Prima parte di incontro che scivola via abbastanza velocemente, con scambi molto corti e punti giocati con pochi colpi. Inizialmente, Berrettini appare un po’ lento negli spostamenti, salendo poi con il passare dei giochi. Ma è proprio Berrettini il primo ad andare in difficoltà nel punteggio, quando, dopo una risposta profonda di Sinner, è la rete a fermare il romano, concedendo la prima palla break della partita al numero uno del mondo. Con coraggio, Berrettini spinge e scende bene a rete, tenendo il servizio. Si arriva al tiebreak, che si apre con il mini-break a favore di Berrettini, ma subito recuperato da Sinner. Due errori di dritto condannano Berrettini, che recupera un punto ma non è abbastanza per impedire la vittoria del set da parte di Sinner.

Il secondo set inizia in maniera complicata per Berrettini, che soffre nei primi due turni al servizi, entrambi chiusi al vantaggi con Sinner che nel terzo game ha anche avuto due palle break. Nonostante questo, è proprio il romano a piazzare il break nel sesto gioco dopo un errore di Sinner con la smorzata (2-4). Ma Berrettini non riesce a capitalizzare questo vantaggio, e subisce l’immediato contro break, costretto all’errore dall’aggressività di Sinner. Il numero uno al mondo procede con sicurezza nei propri turni al servizio, mentre Berrettini fa un po’ più di fatica e deve annullare due palle break nel nono gioco, ma si arriva ancora al tiebreak. Il tiebreak si apre con il mini-break a favore di Sinner, che diventano due dopo l’errore di Berrettini (4-1). Il tennista romano ne recupera uno, ma non è abbastanza per risollevare il set.

Il terzo set si apre con un improvviso break per Berrettini sfruttando un errore di dritto di Sinner. È cruciale il game successivo, in cui Berrettini va sotto 15-30, recupera sul 40-30 ma viene costretto ai vantaggi, in cui Jannik si guadagna anche una palla break con una giocata sottorete. Berrettini chiude con l’ace, per poi andare a confermare il vantaggio col servizio e dritto. Cala la percentuale di prime di Sinner, che subisce un altro break nel quinto game spianando la strada alla vittoria del set da parte di Berrettini.

Se possibile, il livello si alza ancora di più nel quarto set, con gli scambi che si allungano e, di conseguenza, la qualità dei colpi. Dopo i primi due game, nel terzo Berrettini vede l’opportunità del break, che arriva dopo l’errore di Sinner col dritto. Anche in questo caso, però, è immediata la risposta dell’altoatesino con un game a 30, chiuso con l’errore di Berrettini. Dopo un paio di game molto veloci, un momento fondamentale può essere individuato nel primo punto del decimo game: dritto, rovescio, smorzata, tocco a rete e “parata” di Berrettini con Sinner che lancia la racchetta in segno di stizza, mentre Matteo va poi a chiudere in comodità il gioco. Nel dodicesimo gioco, il doppio fallo di Berrettini vuol dire match point per Sinner, ma il romano risolve con un ace e con servizio e dritto. Si arriva, quindi, di nuovo al tiebreak, dove risulta decisivo il mini-break di Sinner al sesto punto, grazie a un grave errore di Berrettini col dritto.

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