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Wimbledon 2024, il possibile tabellone di Jannik Sinner: dai pericoli nei primi turni ai rischi Draper e Hurkacz

Jannik Sinner Halle
Jannik Sinner - Foto IPA

A pochi giorni dal sorteggio del tabellone di Wimbledon, già ci si interroga sui possibili avversari di Jannik Sinner. L’azzurro arriva sui prati londinesi da numero uno del mondo e da vincitore del prestigioso Atp 500 di Halle, ma secondo i bookmakers sarà il secondo favorito dopo il campione uscente Carlos Alcaraz. Fatto sta che – come accade in tutti i tornei – il suo cammino potrebbe essere influenzato dal tabellone, specialmente se dovesse trovare sulla sua strada avversari ostici già nei primi turni. Andiamo a scoprire insieme qual è il possibile tabellone di Sinner e quali rivali può incontrare.

SORTEGGIO TABELLONE: DATA E ORARIO

QUANDO COMINCIA WIMBLEDON?

Il possibile tabellone di Jannik Sinner a Wimbledon 2024

Primo e secondo turno: chiunque (da evitare Berrettini, Struff e, se si qualifica, Mpetshi Perricard)
Terzo turno: Griekspoor/Draper/Musetti/Cerundolo/Tiafoe/Navone/Etcheverry/Zhang
Ottavi di finale: Fritz/Shelton/Rune/Humbert
Quarti di finale: Medvedev/Rublev/Hurkacz/Ruud
Semifinale: Alcaraz/Zverev
Finale: Djokovic

PRIMI TURNI – Sono pochi gli avversari che possono impensierire Sinner fin da subito – l’azzurro incontrerà due non teste di serie -, ma non mancano. Uno è per forza Matteo Berrettini, che nel 2021 fece finale a Wimbledon. Un altro è Jan-Lennard Struff, che con il suo servizio non renderà vita facile a chi troverà dall’altra parte della rete. Stesso discorso per il giovane bombardiere francese Giovanni Mpetshi Perricard, magari neanche così pericoloso quanto scomodo da incontrare visti i tanti aces che si subiranno e magari i vari tie-break da giocare.

TERZO TURNO – Può andare molto bene così come molto male. L’avversario peggiore sarebbe senz’altro Jack Draper, reduce dal successo a Stoccarda e dalla vittoria al Queen’s contro Alcaraz, il quale avrà anche il pubblico di casa a favore. C’è poi Griekspoor, che Sinner ha dimostrato di saper battere dappertutto e in tutti i modi, ma resta un avversario scomodo che ogni volta richiede un’alta concentrazione e un dispendio di energie non indifferente per sconfiggerlo. Gli incontri migliori sarebbero invece contro gli argentini Navone ed Etcheverry, ma è improbabile che vincano due partite e arrivino al terzo turno.

OTTAVI DI FINALE – Si arriva dunque alla seconda settimana, che Sinner potrebbe inaugurare contro Taylor Fritz, decisamente il peggiore dei quattro visto il suo buon servizio e il suo gioco che si sposa bene con l’erba (vanta già i quarti a Wimbledon). Quarti raggiunti lo scorso anno anche da Holger Rune, che non è però riuscito a confermarsi e, salvo exploit, non rappresenta una minaccia.

QUARTI DI FINALE – L’avversario da evitare è sicuramente Hubert Hurkacz, attualmente tra i migliori 5 al mondo su questa superficie. Sicuramente il recente confronto di Halle è incoraggiante e ribadisce che il miglior Sinner è superiore al polacco, anche su erba. Bastano però magari un paio di punti per far girare un tie-break e mettere il match in salita, quindi meglio pescare altro.

SEMIFINALE – Inutile dire che c’è un abisso tra Alcaraz e Zverev, per quanto il tedesco possieda un’arma come il servizio che su erba può essere pericolosa del solito. Alcaraz ha già vinto questo torneo ed è il favorito alla vigilia, complici le incognite di Djokovic. La speranza è quella di evitare di assistere ad una sorta di finale anticipata, come accaduto al Roland Garros: se Jannik e Carlos saranno così bravi da spingersi fino in fondo, è giusto che si incontrino nell’atto conclusivo.

FINALE – Se dovesse decidere di giocare, a livello di ranking sarebbe Novak Djokovic il possibile avversario di Sinner in finale. Ma se il serbo raggiungesse la finale di Wimbledon a un mese dall’operazione al menisco sarebbe da portare via dai campi da tennis per essere studiato in laboratorio perché non si è mai visto qualcosa di simile. Alla vigilia dello Slam londinese le incognite sono tante, ma esiste davvero qualche folle che sottovaluterebbe Nole?

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