Jasmine Paolini si è fermata in finale Wimbledon 2024, sfiorando un titolo storico per il tennis italiano. La tennista nata a Castelnuovo di Garfagnana ha ceduto il passo a Barbora Krejcikova in finale con il punteggio di 6-2, 2-6, 6-4, guadagnandosi la corona dei Championships succedendo alla connazione Marketa Vondrousova. L’azzurra è arrivata a un passo dal primo titolo Slam in carriera alla seconda finale disputata, sebbene si sia arresa soltanto dopo tre duri set all’ultimo atto del torneo sull’erba di Londra; nonostante ciò, dopo queste due settimane da sogno, Jasmine occupa la posizione numero 5 del ranking mondiale. Ulteriore consacrazione, invece, per la ceca Krejcikova, a sua volta protagonista di un percorso notevole a Londra: la specialista nel doppio ha portato a due il suo bottino di titoli Slam in singolare, dopo essersi già affermata nel recente passato al Roland Garros.
IL RACCONTO DI PAOLINI-KREJCIKOVA
Il primo set si è sviluppato con alcune difficoltà iniziali per Paolini, immediatamente indietro di un break dopo il game d’apertura: Krejcikova solida fondo e concreta in spinta con il dritto per l’1-0. La ceca ha collezionato 8 punti a fronte di 1 soltanto dell’azzurra nei primi due game, per un 2-0 significativo. Allarme rosso per la toscana anche nel terzo game, durante il quale ha concesso un totale di due palle del contro break: coraggio, volontà e scelte tattiche corrette hanno consentito a Paolini di cavarsela ai vantaggi e di avvicinarsi all’opponente nel punteggio sino al 2-1. In particolare, da segnalare una splendida palla corta della giocatrice italiana, utile per annullare la prima delle due chance di strappo ceco. Spiacevole epilogo soltanto rimandato, però, per l’azzurra: quinto game a 30-40 in favore di Krejcikova dopo alcune buone gestioni degli scambi da fondo, con palla break questa volta concretizzata all’istante dopo aver indotto l’italiana all’errore: 4-1. La tennista di Brno ha chiuso i conti con una discreta serenità nell’ottavo gioco, chiudendo il game al servizio senza rischiare alcunché e piegando la resistenza dell’avversaria da fondo sino al 6-2.
Il secondo set ha presentato un’altra Paolini dal punto di vista dell’approccio; primo game alla battuta chiuso a 30 grazie anche a tre prime vincenti, mentre secondo gioco rappresentante di una svolta: break azzurro maturato grazie a un colpo chiave, il dritto a sventaglio, beneficiando anche di alcune incertezze ‘di tocco’ della ceca sino al 2-0. Paolini ha confermato lo strappo appena ottenuto portandosi sull’importante 3-0, annullando anche una palla break nel corso del complesso gioco, con il rendimento di servizio e dritto a sostenerla. Due chance di doppio break nel quarto game per Paolini, sul 15-40, annullate da Krejcikova con la classica solidità da fondo che la contraddistingue: nelle due occasioni, errori in lunghezza di Paolini per il 3-1. L’azzurra ha continuato però a martellare con continuità grazie a servizio e dritto, minando sempre più le certezze tattiche dell’avversaria e allungando sul 4-1 dopo un rapido quinto game. Con una gestione dei seguenti giochi a dir poco sapiente, l’atleta toscana ha riequilibrato le sorti dell’incontro con un ottimo 6-2, ponendo il suo marchio finale con un una risposta tracotante che ha affiancato l’avversaria all’errore di dritto e al doppio break determinante.
Il terzo set ha proposto una ripartenza di fuoco di Paolini, fautrice di un game a 0 in apertura: servizio e dritto da campionessa per l’1-0. Replica di personalità di Krejcikova, con quattro prime pragmatiche e altrettanti punti diretti sino all’1-1. Una coraggiosa Paolini non ha tremato nel secondo game alla battuta, proiettandosi sul 2-1 puntando spesso sul colpo che ha cambiato l’inerzia dell’incontro, ossia il dritto inside-out. Copione simile nel quinto gioco, con l’azzurra questa volta brava a concludere a 0 in pochi secondi, prima dopo prima, per il 3-2 significativo. Brivido per l’azzurra nel settimo gioco, con palla break concessa all’avversaria sul 30-40: drittone lungolinea a placare il fuoco ceco, ma nuova chance per la tennista di Brno ai vantaggi; alla seconda occasione, Krejcikova si è portata avanti sul 4-3 dopo un doppio fallo dell’italiana, il primo dell’incontro. Statistica eloquente dopo l’ottavo game: 16 punti a 1 in favore della ceca alla battuta, 5-3. La tennista di Brno ha trionfato in ultima istanza in un decimo gioco simil-drammatico, con due chance del contro-break al vento per Paolini e Krejcikova in festa al terzo match point grazie alla sua prima: 6-4.