“Non ho parole, è difficile anche parlare: non ho ancora realizzato ciò che ho fatto”. Sono queste le prime parole di Lorenzo Musetti, fresco semifinalista di Wimbledon, dopo la vittoria in cinque set su Fritz. “Grazie al pubblico, a tutti gli italiani che erano qui a sostenermi. Non avevo mai giocato sul Campo 1, l’opportunità di calcare questi campi è un onore per me. Una partita fantastica, Taylor era in grande forma. Felicissimo di essere nella mia prima semifinale qui, grazie al mio team e ai tifosi arrivati dalla mia città”.
“Nel quinto ho giocato il mio miglior tennis, mi son tenuto il meglio per la fine – sorride l’azzurro – All’inizio Fritz comandava il gioco, non riuscivo a rispondere bene. Ho cercato di prendere più tempo, ho avuto una bella reazione e lì ho cambiato atteggiamento. Proprio questo ha fatto la differenza, mi auguro di avere ancora qualcosa da dire venerdì”.
Sulla sua strada, infatti, ci sarà Novak Djokovic. “Conosce meglio di me la superficie, direi – scherza Lorenzo – E’ una leggenda, negli ultimi anni ha fatto cose impensabili per chiunque. Ci conosciamo bene, spero sarà una gran lotta. Credo sia la sfida più complicata del tour, ma sono ambizioso e amo queste partite: darò il 100% e poi vedremo”.
In conferenza stampa, Musetti ha poi ribadito il concetto. “Ho avuto molte sconfitte dure al quinto, le partite con Tsitsipas e Alcaraz mi hanno aiutato a compiere uno step nella maturità. La vittoria di oggi ne è il risultato, penso di avere una chance con Djokovic. Al Roland Garros potevo fare meglio, non ho sfruttato alcune chance: ho analizzato quella partita. Lui è il miglior giocatore della storia, vai in campo con una mentalità diversa: se gioco in un certo modo, avrò le mie occasioni”.