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Wimbledon 2024, Matteo Berrettini passa su Fucsovics e aspetta Sinner

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Matteo Berrettini non delude all’esordio di Wimbledon 2024. Nonostante qualche problema accusato alla schiena, l’ex finalista dei Championships archivia in quattro set la pratica Marton Fucsovics e prenota un posto per il possibile derby italiano contro il numero 1 al mondo Jannik Sinner. In attesa di conoscere il nome del proprio avversario al secondo round, Matteo fa il suo e si impone per 7-6(3) 6-2 3-6 6-1. 

PRIMO SET – Fucsovics si ritrova spalle al muro già nel secondo gioco, quando è costretto a fronteggiare un totale di quattro palle break. Il campanello d’allarme spinge l’ungherese ad alzare il livello di gioco, soprattutto nei suoi turni di servizio ma è sul 5-5 a rendersi particolarmente pericoloso. Berrettini deve appellarsi alla prima palla (pazzesco 90% in campo nella frazione) e sbrogliare la matassa al tie-break. A rompere l’equilibrio è un pasticcio di Fucsovics sul 3-3, quando non trova la palla dopo un rimbalzo non perfetto: Matteo ringrazia, mette giù 2 degli 8 ace del parziale e chiude sul 7-3 sul drop in rete dell’avversario.

SECONDO SET – Smaltito quell’inevitabile pizzico di tensione dell’esordio, Berrettini scioglie il braccio e fa valere la differenza di potenziale su questa superficie. Fucsovics arranca ma si salva da 0-40 nel primo game, ma per sua sfortuna sul servizio dell’azzurro non si gioca: un solo punto vinto in risposta dall’ungherese in risposta. Il romano, invece, va a segno nel terzo e nel settimo gioco chiudendo in entrambi i casi con l’altra specialità della casa: il dritto. 6-2 e 2 set a 0.

TERZO SET – Ma in un match tre su cinque non è mai finita. Berrettini perde di efficacia con la prima di servizio, il numero 70 al mondo punge in risposta e si stacca sul 4-1. Il finalista di tre anni fa soffre, evita il doppio break, risale da 0-30 sul 5-2 ma Fucsovics non si distrae e a suon di ace fa 6-3. Il calo di Matteo, però, ha anche una ragione di natura fisica. Dopo il toilet break arriva il trattamento del fisioterapista per un problema alla schiena.

QUARTO SET – Le preoccupazioni per le sue condizioni aumentano dopo i primi punti giocati nella quarta frazione: servizio non spinto al massimo, poca spinta nelle gambe e Fucsovics subito a palla break. Berrettini reagisce, piazza l’ace sulla riga e ritrova pian piano confidenza affidandosi più al fioretto che alla sciabola. L’ungherese va infatti in difficoltà sul back tenuto basso contro il suo dritto, poi ci mette del suo regalando il break con un doppio fallo. Marton stacca la spina mentalmente sbagliando qualsiasi scelta possibile, Matteo ringrazia e chiude sul 6-1 con tanto di combinazione drop e lob sul match point.

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