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Wimbledon 2024, Krejcikova l’ostacolo verso la seconda finale ai Championships per Rybakina

Elena Rybakina Wimbledon 2024
Elena Rybakina - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Wimbledon nel corso degli anni ci ha abituato a diverse sorprese, non ultima quella di Marketa Vondrousova in grado di aggiudicarsi il titolo un anno fa senza essere neanche compresa tra le 32 teste di serie del torneo. Quest’anno 3 delle 4 semifinaliste possono sostanzialmente entrare nella definizione di ‘sorpresa’. Vero, Krejcikova ha vinto uno Slam ed è stata top-10, Jasmine Paolini è attualmente n°7 del mondo e poche settimane fa ha raggiunto la finale a Parigi. Ma, per motivi diversi, non erano attese – e lo stesso vale a maggior ragione per Donna Vekic – così avanti del torneo. Discorso che non riguarda, però, Elena Rybakina. Per la tennista kazaka – qui già campionessa due anni fa – è arrivato il momento di fare bis. E’ lei la favorita, per classifica, attitudine alla superficie e anche livello di gioco messo in mostra nel corso di questi 10 giorni. E con Sabalenka, Gauff e Swiatek che già da tempo hanno lasciato Londra l’occasione per vincere il suo secondo major è lì, a portata di racchetta.

Un solo set perso contro Siegemund fin qui per la nativa moscovita che gioca con passaporto del Kazakhstan. Poi dominante contro Ruse, Wozniacki e Svitolina e anche un po’ fortunata in un match che poteva nascondere delle insidie contro Anna Kalinskaya. Krejcikova è avversaria da non sottovalutare, perché il livello del 2021 non è riuscito a mantenerlo, ma anche a causa di continui problemi fisici che non le hanno permesso di giocare con continuità e di mantenere uno standard elevato come richiede il singolare. In buone condizioni, però, è una giocatrice dal potenziale elevato, che grattacapi può crearli a chiunque. Un percorso simile a quello di Rybakina per la ceca, che ha vinto tre match per due set a zero, uno per ritiro e uno al terzo set, all’esordio contro Kudermetova. I precedenti non sono recentissimi, però potrebbero rappresentare una buona iniezione di fiducia per la n°32 del ranking mondiale: due vittorie in altrettante sfide. Sul veloce outdoor di Melbourne e su quello indoor di Ostrava è stata sempre lei a vincere e sempre in tre set.

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