Fabio Fognini ha terminato la propria avventura nel torneo di Wimbledon al terzo turno, cedendo in cinque set a Roberto Bautista Agut. Il tennista azzurro commenta la propria prestazione: “Sono dispiaciuto perché sto giocando bene – spiega – , a punti l’avrei vinta io, ma questo sport dà e questo sport toglie, non ho nulla da recriminare. Oggi è stato un set a parte, non si può parlare di tennis perché era difficile giocare; lui è stato leggermente più solido di me e l’ha portata a casa. Ieri ero un altro giocatore, oggi invece ho fatto fatica, il fisico ne ha risentito e ho accusato un po’ di tensione. E’ difficile analizzare un set e un tie break così, c’è solo il dispiacere per non aver potuto concludere quello che ho fatto di bello ieri. Ero più teso e il mio gioco non ha pagato ma lo sport è bello per questo, e ti fa inc…. anche per questo. A tennis gioco meglio, a punti gioco meglio, ho perso e ha meritato lui. Tutto qui. Rimane comunque la soddisfazione di aver raggiunto di nuovo un terzo turno a Wimbledon”. Il torneo inglese si conclude con un bilancio positivo: “Sono state due ottime settimane, dopo 3 anni di assenza sull’erba devo dire che mi sono divertito. Ora sono un po’ dispiaciuto ma il bilancio è assolutamente positivo. Gioco perché amo ancora questo sport, non devo dimostrare nulla a nessuno, sono contento perché sto giocando bene e mi sto divertendo”. Fognini è contento per il periodo d’oro del movimento tennistico: “Ci stiamo rifacendo gli occhi con Jannik e tutti gli altri giovani – conclude – . E’ bello vedere la passione che Sinner sta portando in Italia e questa è una grande cosa. Dopo che per 20 anni si è parlato solo di Roger, di Rafa e di Nole, ora tocca agli italiani. Io ho sempre tifato per il tennis, anche se ovviamente la vivevo da agonista e c’era sempre la rosicata sportiva se perdevo, adesso guardo il tennis e sorrido. Siamo in tanti e parlano di noi, finalmente in Italia si parla del nostro sport, non è più solo calcio calcio calcio”.