In Evidenza

Wimbledon 2024, Fognini show: elimina Ruud e approda al terzo turno

Fabio Fognini Wimbledon 2024
Fabio Fognini - Foto Bildbyran / IPA

Un sensazionale Fabio Fognini ha eliminato Casper Ruud al secondo turno di Wimbledon 2024, riuscendo a imporsi attraverso il risultato di 6-4, 7-5, (1)6-7, 6-3. Il ligure ha sfoderato una prestazione semplicemente magnifica, performando direttamente dalle nuvole nel corso dell’intera sfida e regalando colpi estrosi ed emozionanti per il pubblico presente al Campo 2. Fognini ha spinto strategicamente con il suo dritto inside-out sul rovescio di Ruud, spesso, comprendendo le difficoltà del norvegese nel gestire quel colpo sull’erba, specialmente staccando la mano in slice; inoltre, diversi colpi di puro tocco hanno proiettato il fenomenale tennista di Arma di Taggia verso la vittoria, seppur faticando da una situazione di pieno controllo a partire dal 5-2 e 30-0 nel terzo set.  Si tratta del miglior Fognini stagionale per distacco, lucido e convinto dei suoi mezzi, con la consueta follia a guidarlo meravigliosamente: dovrà vedersela con uno tra Lorenzo Sonego e Roberto Bautista Agut al terzo turno dei Championships, con possibilità di derby azzurro.

PROGRAMMA E COPERTURA TV

TABELLONE

MONTEPREMI

IL RACCONTO DI FOGNINI-RUUD

Primo set con partenza esaltante per Fognini, subito martellante con il suo dritto d’oro e avanti di un break dopo appena tre game di gioco: colpo lungolinea in controtempo sul rovescio di Ruud, letale per il 2-1. Dopo aver confermato il break nel quarto gioco, campanello d’allarme per l’azzurro nel sesto e delicato game: 15-40 in favore di Ruud dopo tre errori liguri in uscita dal servizio, ma l’esperto italiano è riuscito a porre rimedio all’emergenza dipingendo con il consueto dritto fatato sino al 4-2. Decimo e ultimo game caotico e pieno di insidie per Fognini, costretto ad affrontare ben due palle break da una situazione serena di 40-15; l’azzurro ha contato sul suo dritto a sventaglio sul rovescio di Ruud, incidendo con continuità e strategicamente, infine riuscendo a chiudere le danze sul 6-4 grazie all’ennesimo vincente con il suo miglior colpo al quarto set point disponibile.

Secondo set con inizio spettacolare per il pubblico, per via di due tweener, uno firmato da Fognini e uno da Ruud, nel corso dei primi due game. Entrambi i tennisti sono partiti nel migliore dei modi e senza rischiare alla battuta, con un interlocutorio 1-1 tra gli applausi. Due palle break ottenute dal tennista ligure nel terzo game, neutralizzate però dall’efficacia tattica di Ruud e infine trasformate in un 2-1 senza strappi: il norvegese ha trovato man mano continuità con servizio e dritto, armi importanti sull’erba. Due palle break in favore del norvegese sia nel sesto che nell’ottavo game, ma un Fognini coraggioso è riuscito a togliere le castagne dal fuoco in entrambe le circostanze; l’azzurro è riuscito a prendere la rete con continuità, grazie al suo dritto costante, e ha reso vane le chance di strappo dell’avversario sino al 4-4. Nel primo vero game lottato durante un turno di servizio di Ruud, il mai domo Fognini ha cambiato marcia concretamente: 0-40 con una demi-volée a impreziosirlo e break letale dopo un duello vinto sulla diagonale del dritto, per il prezioso 6-5, poco dopo diventato 7-5 dopo due pennellate di rovescio consecutive.

Terzo set con i primi quattro game immacolati e con pochi rischi da ambedue le parti; Ruud ha fatto nuovamente affidamento alla resa solida della sua prima, mentre Fognini ha accelerato nel migliore dei modi in uscita dal servizio, limitando al massimo le leggerezze sino al 2-2. Svolta in favore del ligure nel quinto gioco: prima una risposta vincente di Fognini con il dritto, in allungo, poi un momento di confusione tecnica di Ruud, autore di un doppio fallo e di un grave errore di dritto valsi il 3-2 con break italiano. L’estroso tennista nostrano ha confermato lo strappo nel sesto game, regalando gioie tra smorzate e lob; 4-2 tra i sorrisi degli spettatori a Londra. Doppio break al termine di un settimo game gestito da maestro dall’azzurro, sempre pungente sul rovescio di Ruud e infine destabilizzante anche dalla parte del dritto: un Ruud oramai senza certezze ha gettato via l’ultimo colpo sul lato sinistro del campo, cedendo anche il 5-2. Reazione d’orgoglio del norvegese nel game successivo, con break valso il 5-3 dopo un doppio fallo e alcuni ‘errori di frenesia’ dell’italiano. Fognini ha cercato di mettere il punto esclamativo nel decimo gioco, ma un’ottima resa in risposta di Ruud e una decisione sfortunata di Fognini hanno concesso il recupero definitivo al nordico: occhio di falco utilizzato nel momento sbagliato dal ligure e 5-5. Fognini è riuscito a trascinare il parziale al tie-break, dopo un momentaneo e clamoroso sorpasso dell’avversario. Tie risoltosi in favore di Ruud, galvanizzato dalla rimonta, tramite un eloquente 7-6(1).

Fognini ha tentato di partire forte nel quarto set, riuscendoci durante i primi due turni alla battuta e soprattutto sfiorando la fuga nel quarto game: palla break dopo una leggerezza di dritto del norvegese dal centro del campo, ma il numero 8 del seeding ha rimediato con la prima sino al 2-2. Equilibrio puro anche dopo sei game, con Fognini accorto nelle scelte in uscita dal servizio e Ruud semplicemente inarrestabile con la prima in campo: 3-3. Il ligure ha deliziato il pubblico con un game sul velluto, il settimo, peraltro in un momento delicato: prima una smorzata sublime, poi un passantino di rovescio splendido e poi il cinquantunesimo vincente del match…sempre con il rovescio, giocato in lungolinea per il 4-3. Break a tinte azzurre nel successivo game, l’ottavo: delizie tecniche di Fognini tra risposte bloccate di dritto e lob difensivi fuori dal normale, sino alla sliding door dopo un duello vinto dal giocatore nostrano sulla diagonale del rovescio, per il 5-3. Nono game risolutivo per Fognini, bravo a spingere in uscita del servizio e meritevole del 6-3 finale in quasi 3 ore e 15 minuti di gioco, non prima di una lotta ai vantaggi e una palla break annullata. Un giorno…da ‘Fogna’, spettacolare.

SportFace