Novak Djokovic ha sconfitto Holger Rune agli ottavi di finale di Wimbledon 2024, attraverso il punteggio di 6-3, 6-4, 6-2. Il tennista di Belgrado, sette volte re ai Championships, ha mostrato un ottimo stato atletico e ha sostanzialmente comandato i ritmi dell’incontro, sebbene abbia manifestato dei disagi per un problema allo stomaco nel corso del secondo parziale. Djokovic sfiderà Alex De Minaur per un posto in semifinale. L’australiano, dal canto suo, ha superato il francese Arthur Fils per 6-2, 6-4, 4-6, 6-3, sebbene siano da valutare le sue condizioni fisiche: sul match point, infatti, l’aussie ha probabilmente sentito tirare l’adduttore della gamba destra e il suo viso non era tra i più pimpanti pur avendo passato il turno. Sempre in riferimento alla parte bassa del tabellone, Lorenzo Musetti affronterà Taylor Fritz; lo statunitense ha rimontato due set di svantaggio ad Alexander Zverev sul Centrale, chiudendo sul 4-6, (4)6-7, 6-4, 7-6(3), 6-3.
DJOKOVIC-RUNE: IL RACCONTO
Il primo set è iniziato con il turbo per Djokovic: otto punti consecutivi, break nel secondo game e 2-0 immediato, un vero shock per Rune. I punti consecutivi di Djokovic sono diventati 12 in totale, per un 3-0 eloquente; il danese ha avuto difficoltà sia in ricezione nel gestire la prima dell’avversario che alla battuta, nell’amministrare le risposte costantemente profonde e immediatamente aggressive. Rune ha cercato di cambiare marcia e rinvigorirsi grazie al rendimento della sua prima di servizio, operazione riuscita a metà: il giovane danese ha annullato una palla break nel sesto game, ma ha ugualmente ceduto il passo al più esperto Djokovic sul 6-3 in fin dei conti. Djokovic, nel nono gioco, ha chiuso il parziale con un ace come ciliegina sulla torta.
Il secondo set è iniziato con un piccolo momento di difficoltà per Djokovic, sotto 15-30 al servizio nel corso del secondo gioco: il serbo ha cambiato marcia con la prima, conquistato tre punti consecutivi e fissato il punteggio sull’1-1. Il tennista serbo, dopo aver accusato dei problemi allo stomaco che probabilmente lo hanno limitato durante i primi game, ha trovato la chiave dell’incontro nel settimo gioco; sulla situazione di 3-3, il serbo ha cambiato marcia in ricezione, trovando profondità e mettendo una pressione a Rune che il giovane danese non è riuscito a reggere: break e 4-3 serbo. Il tennista di Belgrado ha affondato il colpo durante il decimo gioco, annullando una palla break da campione e infine mandando dei baci polemici al pubblico dopo alcuni mugugni, 6-4.
Il terzo set ha proposto un copione simile al primo, sebbene con Djokovic meno prorompente: due game consecutivi per il serbo, proprio i primi due, con break determinante per mettere il parziale in ghiaccio sin da subito e gestire con serenità i successivi, 2-0. Rune ha tentato una timida reazione, sebbene portato sempre al limite dall’avversario e costretto spesso a inventare una prodezza per conquistare dei punti in ricezione; Djokovic, glaciale durante i turni di battuta, si è portato con pragmatismo sul 4-2, annullando una chance di break danese grazie alla sua prima risolutiva. Doppio strappo firmato da Djokovic nel settimo gioco, complice anche un doppio fallo di Rune, e successivo 6-2 dopo un turno di servizio come unica possibile risoluzione di un incontro mai in discussione.