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Wimbledon 2024, analisi tabellone maschile: sorteggio da incubo per gli italiani, va di lusso a Djokovic

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Jannik Sinner non è stato fortunato nel sorteggio del tabellone maschile di Wimbledon 2024. È un dato di fatto visto che innanzitutto dal lato dell’azzurro è finito Carlos Alcaraz, campione in carica e favorito numero uno secondo i bookmakers, e non Alexander Zverev. Come se non bastasse, nel suo quarto di tabellone c’è una mina vagante come Jan-Lennard Struff e tanti altri bombardieri come Jarry e Shelton che non è piacevole affrontare. L’accoppiamento peggiore, però, è ovviamente l’eventuale secondo turno contro il connazionale Matteo Berrettini, ex finalista in questo torneo e probabilmente tra i 10 giocatori più forti al momento su una superficie come l’erba.

IL TABELLONE COMPLETO

Anche se ormai ci si sta abituando, è ancora necessario premettere che parlare di sfortuna è relativo visto che Sinner è il numero uno al mondo e ha dimostrato che la sua miglior versione, a prescindere dalla superficie, è sufficiente per battere praticamente tutti gli avversari. Il discorso però non è tanto sul singolo match (anche contro lo stesso Berrettini, è chiaro che Jannik partirà favorito e neanche di poco) bensì più a livello generale visto che arrivare alle fasi finali dopo un percorso come ad esempio quello dello scorso anno (Halys, Galan, Safiullin per citarne alcuni) non è lo stesso che arrivarci dopo aver dovuto affrontare giocatori molto più ostici che riescono magari a vincere un set e richiedono dunque un dispendio maggiore di energie.

L’azzurro debutterà contro il quasi omonimo Yannick (Hanfmann) per poi sfidare uno tra Berrettini e Fucsovics. Quindi il possibile terzo turno contro quella che ormai è la sua vittima sacrificale, Tallon Griekspoor, magari un quarto di finale contro un giocatore esperto come Grigor Dimitrov (che sui prati londinesi vanta anche una semifinale) prima dell’atteso match contro Carlos Alcaraz, che francamente sarebbe sorprendente non vedere. Poteva andare meglio? Sì. Sinner rimane comunque il favorito insieme ad Alcaraz e Djokovic? Decisamente sì.

Non è andata particolarmente bene neppure agli altri italiani, a partire da Matteo Berrettini, che non dovrebbe avere problemi a liberarsi di Fucsovics, ma per il secondo anno consecutivo potrebbe trovare la testa di serie numero 1 (nel 2023 uscì agli ottavi con Alcaraz dopo uno splendido cammino). Può ambire almeno al terzo turno Lorenzo Musetti, testa di serie numero 25, che non avrà difficoltà all’esordio contro Lestienne e sulla carta neppure al secondo turno contro Darderi o Choinski. Alla portata pure il terzo turno contro Andrey Rublev, ma servirà un tennis di alto livello visto che il russo, tra i suoi alti e bassi, è sempre molto a livello Slam e lo scorso anno ha raggiunto i quarti a Londra.

Impegni molto ostici per Fabio Fognini, contro il tedesco Koepfer che se la cava piuttosto bene sull’erba, e per Flavio Cobolli, opposto all’australiano Hijikata reduce dai quarti al Queen’s. Il già citato Luciano Darderi può battere Choinski (per quanto i britannici su erba non siano mai da sottovalutare), mentre promettono spettacolo le doppie sfide Italia-Usa e Italia-Inghilterra. Matteo Arnaldi può giocarsela contro un Tiafoe finora deludente, così come il qualificato Mattia Bellucci, sfavorito ma non spacciato contro Ben Shelton. Luca Nardi potrà dire la sua contro un Tomas Etcheverry che si esprime decisamente meglio altrove, mentre Lorenzo Sonego ha pescato la testa di serie migliore, Mariano Navone (#31), che su erba non vale probabilmente neanche i primi 200 (allo stato attuale, puramente per una questione di esperienza e stile di tennis) e non solo si può ma si deve battere.

Per quanto riguarda gli altri big, chi sorride è Novak Djokovic, che ha praticamente un’autostrada per la finale. Paradossalmente sarà lui stesso, o meglio il suo fisico, l’avversario più pericoloso sul suo cammino. Il sette volte campione del torneo debutterà contro il qualificato Kopriva, poi uno tra Moro Canas e Fearnley, quindi Etcheverry o Popyrin. Non preoccupano particolarmente neppure Rune o Khachanov al quarto turno, mentre la minaccia più grande risponde al nome di Hubert Hurkacz, suo possibile avversario nei quarti. Il polacco però dovrà prima arrivarci e non sarà scontato perché potrebbe trovare sul suo cammino rivali ostici come Fils, Safiullin e soprattutto De Minaur.

Non può lamentarsi neppure Carlos Alcaraz, che dovrebbe avere vita facile almeno fino ai quarti (esordio con Lajal, poi Vukic o Ofner quindi uno tra Arnaldi, Tiafoe e Coric e negli ottavi Humbert o magari uno tra Nakashima e Thompson). Per lo spagnolo teoricamente ci sarebbe poi Ruud, il cui posto negli ottavi verrà però verosimilmente preso da Paul o Bublik. Infine, tra i match di primo turno da monitorare attentamente, spiccano Monfils-Mannarino, Korda-Davidovich Fokina, Murray-Machac, Auger-Aliassime-Kokkinakis.

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