“Sono contento di aver giocato all’aperto, in condizioni diverse rispetto ai quarti. Medvedev ha dominato il primo set, giocando un grande tennis, ha risposto bene e mi ha messo in difficoltà. Ho cercato di mantenere alta la concentrazione e sono stato bravo a trovare un break subito durante gli altri set: credo di aver disputato un buon match. Abbiamo giocato degli scambi lunghi e ho cercato di rompere il ritmo del mio avversario con alcune smorzate o slice, facendo in modo che il mio gioco accorciasse gli scambi. Seconda finale a Wimbledon? Cercherò di fare le stesse cose dell’anno scorso, magari anche meglio, vincendo. Credo sia un buon momento per lo sport iberico (Spagna in finale agli Europei, ndr). Bisogna però vedere chi vincerà la seconda semifinale tra Djokovic e Musetti“. Queste sono le recenti dichiarazioni di Carlos Alcaraz, nuovamente finalista a Wimbledon dopo aver eliminato Daniil Medvedev al penultimo atto del torneo. Il tennista iberico, giunto alla quarta finale Slam in carriera, ha fatto riferimento agli schemi tattici messi in pratica contro il russo, per poi concentrarsi sulla finale e sul momento d’oro dello sport spagnolo.