[the_ad id=”445341″]
Il segretario alla cultura britannico Lucy Frazer si è detto fiducioso che i giocatori russi e bielorussi rispetteranno le rigide regole di neutralità che consentiranno loro di tornare a giocare a Wimbledon. Ai giocatori dei due paesi è stato vietato di competere all’All England Club nel 2022 in seguito all’invasione dell’Ucraina, ma possono prendere parte al torneo di quest’anno a patto di seguire una serie di linee guida delineate dal governo. Frazer, che è responsabile del Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport, ritiene che sarebbe stato “del tutto inappropriato” non imporre condizioni in relazione alla guerra in corso.
“Non vediamo davvero l’ora di vedere Wimbledon, è una delle competizioni più importanti del calendario – ha detto all’agenzia di stampa PA –. Abbiamo chiarito la nostra posizione: ci sono alcune circostanze in cui sarebbe del tutto inappropriato che i tennisti russi e bielorussi prendessero parte. L’abbiamo inserito nella nostra guida e sarà seguito da Wimbledon. Esistono procedure in atto per garantire che non violino le regole e sono fiducioso che verranno seguite in modo appropriato”.
Wimbledon si allineerà con gli altri tre Grandi Slam consentendo ai giocatori russi e bielorussi di competere: il numero tre del mondo maschile Daniil Medvedev e la campionessa dell’Australian Open, nonché numero 2 del mondo, Aryna Sabalenka, sono i più rinomati tra coloro che torneranno a calcare i prati londinesi. La partecipazione era subordinata alla firma da parte dei giocatori di una dichiarazione personale di neutralità, il che significa che non possono esprimere sostegno all’invasione dell’Ucraina o alla leadership del presidente russo Vladimir Putin o del suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]