Tennis

Wimbledon 2023, Alcaraz la spunta dopo 4 ore su Jarry. Bene Medvedev e Tsitsipas

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto LiveMedia/Antoine Couvercelle/DPPI

Impiega quattro ore di gioco per sconfiggere Nicolas Jarry ma alla fine Carlos Alcaraz è per il secondo anno consecutivo agli ottavi di finale del torneo di Wimbledon. La testa di serie numero uno, come prevedibile, non ha vita facile sul Centre Court, contro un tennista abile su tutte le superfici e senza dubbio tra i più in forma di questi primi sei mesi di stagione.

Il gigante cileno con il suo servizio ha creato non pochi grattacapi allo spagnolo, che ad un certo punto si è trovato non troppo lontano da un potenziale quinto set tutto da giocare. Jarry, sotto due set a uno, nel quarto si è infatti trovato 3-0 e 15-40 in risposta prima di subire la rimonta dello spagnolo, come sempre formidabile nei punti che contano di più. Ristabilità la parità, un altro break nell’undicesimo game consentiva poi ad Alcaraz di chiudere con lo score finale di 6-3 6-7(6) 6-3 7-5.

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Soffre nel primo set, ma alla lunga Daniil Medvedev riesce ad avere la meglio su Marton Fucsovics in un match che sulla carta si preannunciava tutt’altro che banale. Il tennista magiaro sull’erba si trova a meraviglia e lo dimostra nel primo parziale vinto con il punteggio di 6-4. Medvedev annulla anche un paio di palle break fondamentali nella prima fase del secondo parziale e queste saranno le ultime concesse all’avversario. Il russo si impone per 6-3 6-4 6-4 nelle tre frazioni e vola in ottavi di finale.

Meno problemi per Stefanos Tsitsipas, che dopo aver rischiato tanto contro Andy Murray riesce invece a disporre facilmente di Laslo Djere. Match in controllo per il greco, che vince in tre set per 6-4 7-6(5) 6-4. Prosegue anche il torneo della testa di serie numero 6 Holger Rune, che la spunta dopo un pazzesco match contro Davidovich Fokina. Lo spagnolo si spegne sul più bello e cede in cinque set alla rimonta del danese: 6-4 3-6 4-6 6-4 7-6(8) lo score dopo quasi 4 ore di battaglia. Ma per Davidovich sono tantissimi i rimpianti in un tie-break al quinto gestito in maniera scellerata. Dopo aver mancato due match point consecutivi in risposta nel decimo game, l’iberico sembrava poter far suo senza troppi problemi il gioco decisivo dopo essersi issato sul 6-2. Rune invece rientra ma soprattutto sfrutta la follia dell’avversario, che serve da sotto sull’8-8 e perde il punto. Il danese, invece, non sbaglia e chiude sul 10-8 regalandosi i primi ottavi di finale in carriera ai Championships.

Jiri Lehecka dopo i quarti di finale agli Australian Open prova a ripetersi anche sui prati londinesi e sconfigge Tommy Paul per 6-2 al quinto set una partita che aveva deciso di complicarsi da solo dal terzo parziale in avanti. Dopo essere stato abbastanza in controllato nei primi due, il ceco si è trovato avanti prima 4-1 e poi 5-3 nel tie-break del terzo, ma ha finito per cederlo perdendo quattro punti di fila. Nel quarto un altro tie-break perso, questa volta condito da un match point non concretizzato, e match che va al quinto. Lehecka però si ricompone e domina il parziale decisivo per 6-2.

Prosegue anche l’incredibile momento di Christopher Eubanks, che conquista i suoi primi ottavi in uno slam pochi giorni dopo il primo trionfo ATP a Mallorca. Lo statunitense mette a segno 23 aces ed è glaciale nei momenti clou della partita, superando 7-6(5) 7-6(3) 7-6(2) O’Connell.

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