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Nel day 4 di Wimbledon 2022 andranno in scena i secondi turni della parte bassa del tabellone maschile e della parte alta di quello femminile. Finalmente il meteo, dopo i capricci dei primi tre giorni, dovrebbe concedere un po’ di tregua almeno fino al Middle Sunday, che da quest’anno vedrà regolarmente tennis sui campi dell’All England Club. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa tenere d’occhio in questa giornata.
NORMALE RODAGGIO – Rafael Nadal sarà il secondo match sul Centre Court contro il lituano Ricardas Berankis. Quest’ultimo sa già cosa vuol dire misurarsi con l’ex numero uno del mondo, che quest’anno si è imposto in due set agli ottavi di finale del Melbourne Summer set, torneo preparatorio degli Australian Open. Per il maiorchino vale lo stesso discorso fatto per Djokovic. Il suo esordio non è stato esaltante. Contro l’argentino Francisco Cerundolo, infatti, ha commesso più di quaranta errori non forzati rischiando di trascinare la sfida in un quinto set dove tutto sarebbe potuto ancora succedere. Difficile, però, meravigliarsi. Lo spagnolo non disputava un match ufficiale sull’erba dalla semifinale di Wimbledon di tre anni fa contro Federer.
Normalissimo dover ritrovare i giusti automatismi sulla superficie che ‘meno’ si adatta al suo tennis. Inoltre, come affermato in riferimento al serbo, si può essere certi che il proprio livello è destinato ad aumentare adeguandosi al valore sempre più alto degli avversari. La sensazione è che lo spagnolo possa arrivare in fondo tanto più che il piede sinistro, come affermato da lui stesso in conferenza, mai come in quest’edizione dei Championships, gli sta regalando un po’ di tregua. L’urlo al termine del match contro il giovane albiceleste è inequivocabile. Un misto tra gratitudine per averla spuntata ma anche consapevolezza che, tralasciando Nole, può davvero pensare di recitare il ruolo di protagonista anche a Londra.
ANCORA CON L’ELMETTO – Il Court 14 sarà teatro della sfida tra Lorenzo Sonego e Hugo Gaston (secondo incontro dopo Liu-Cornet). Difficile poter chiedere un esordio migliore al torinese. Al primo turno, infatti, ha messo fine all’incubo rappresentato da Denis Kudla, che lo aveva sempre battuto nei loro precedenti (l’ultima volta proprio pochi giorni prima al Queen’s). Il quinto set contro l’americano è stato un manuale di concretezza e lucidità tattica. Contro il piccolo francese la sensazione è che possa andare in scena un’altra battaglia.
Entrambi i precedenti (tutti e due vinti dall’azzurro), infatti, si sono risolti al terzo set. Il transalpino è un avversario decisamente scorbutico. Compensa la poca pesantezza della sua palla con una varietà di soluzioni che, a maggior ragione sull’erba, possono diventare letali per chiunque. E’ anche vero che il successo contro lo statunitense ha dato una carica imbarazzante a Sonego per come è arrivato. Motivo per cui il piemontese partirà favorito contro Gaston prima di un ipotetico terzo turno contro Rafael Nadal.
BIG MATCH – E’ successo di tutto nel suo primo turno a Wimbledon contro la wild card britannica Jubb. Polemiche arbitrali, sputi sui prati per alcuni screzi avuti con il pubblico, sushi in conferenza stampa, Nick Kyrgios ha confermato una volta per tutte di essere un genere unico. A Londra però è diverso. Le sue sceneggiate non lo distolgono completamente dal vero obiettivo in un torneo in cui da sempre ci tiene veramente ad andare avanti e a far bene. Basti pensare che contro l’inglese è giunta la sua settima vittoria su otto all’esordio nello Slam londinese.
Il bad boy australiano, inoltre, è rimasto imbattuto in un set decisivo ai Championships (5/5). Il secondo turno lo porrà di fronte a Filip Krajinovic, in quello che sarà certamente la sfida di giornata almeno a livello maschile. I due sono pianificati come secondo incontro sul Court 2. Quel che è certo è che l’australiano dovrà limare di una buona percentuale le sue distrazioni. Il serbo è giocatore vero e, mai come quest’anno, si sta scoprendo un erbivoro, come ha dimostrato la finale persa al Queen’s contro Matteo Berrettini.
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POLISH POWER – Per Iga Swiatek, dopo un esordio-formalità contro la qualificata croata Jana Fett, si prospetta un’altra partita con pochi spunti contro l’olandese Lesley Pattinama Kerkhove (secondo match di giornata sul Court 1). Se si pensava che il lungo periodo fuori potesse aver prodotto una sorta di appagamento, i calcoli erano errati. Trentasei vittorie consecutive (eguagliata Monica Seles), diciassette 6-0 rifilati durante questa stagione, imbattuta da centotrentadue giorni, questi alcuni dei suoi numeri dopo il primo turno a Wimbledon.
L’erba non è il suo habitat naturale per caratteristiche. La numero uno del mondo, infatti, riesce ad adattarsi molto bene anche alle superfici rapide, a patto che però le lascino comunque un po’ di tempo e libertà di portare i suoi colpi. Se al Roland Garros era l’assoluta favorita, non si può dire altrettanto dello Slam londinese. Qui parte un po’ indietro rispetto soprattutto alla tunisina Ons Jabeur. Più in generale questi campi contribuiscono ad assottigliare leggermente quel divario abissale creatosi tra Iga ed il resto del circuito femminile. In questo senso la stessa sfida odierna contro Kerkhove, giocatrice dotata di un tennis molto potente, potrà rappresentare già qualche piccolissima insidia.
MERITEVOLE D’ATTENZIONE – Un’altra partita su cui concentrarsi particolarmente sarà quella tra Simona Halep e la veterana Kirsten Flipkens (non prima delle 18:00 italiane sul Court 2). Da monitorare non ci sono soltanto le toccanti trame offensive della veterana belga. L’esordio a Wimbledon dell’ex numero uno del mondo, infatti, è stato piuttosto bellicoso. Un 6-3 6-2 agile contro la ceca Karolina Muchova che non può passare davvero inosservato. La rumena ormai sta partendo a fari spenti in quasi tutti gli appuntamenti.
Su una superficie così piena di variabili come quella londinese, però, è giusto mettere anche lei nel lotto delle favorite. Il suo ultimo titolo dello Slam sono stati proprio i Championsips di tre anni fa. Quella finale era stata anche la sua ultima apparizione a Wimbledon prima di scendere in campo lo scorso martedì. Halep avrà ancora due turni abbastanza morbidi prima di un possibile ottavo di finale contro la spagnola Badosa, in cui eventualmente si potranno capire le sue velleità di successo.
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