Il tennis femminile negli ultimi anni, anche e soprattutto a livello slam, ci ha abituato a tanta imprevedibilità e Wimbledon 2022 non sembra fare eccezione. Nella parte bassa del tabellone rimane in gara un’unica testa di serie ed è quella di Ons Jabeur, che dopo la prematura uscita di scena al Roland Garros sembra invece intenzionata ad andare fino in fondo sui prati dei Championships.
La tennista tunisina oggi ha dato vita ad una splendida sfida contro Elise Mertens, imponendosi per 7-6(9) 6-4. Come si può dedurre dallo score, decisivo è stato il lungo tie break della prima frazione, in cui la belga ha avuto più di una chance: ben cinque i set point non sfruttati, di cui tre consecutivi. Sfumata l’occasione poi Jabeur ha preso il largo, regalandosi un appuntamento ai quarti contro Marie Bouzkova. Un match che non sarà affatto semplice, perchè la tennista ceca sembra adattarsi perfettamente all’erba, come dimostra anche il 7-5 6-2 con il quale si è sbarazzata oggi di Caroline Garcia.
Il vero quarto di finale totalmente a sorpresa sarà pero il derby tedesco tra Tatjana Maria e Jule Niemeier. Quest’ultima, 23enne che prima di questo torneo non aveva mai vinto una partita slam, ha posto fine al sogno della beniamina di casa Heather Watson con un netto 6-2 6-4 e incredibilmente si troverà di fronte martedì la sopracitata Maria. Storia che ha dell’incredibile, dato che stiamo parlando di una 35enne che mai era stata in grado nell’arco della sua carriera di andare oltre il terzo turno in tornei di questo livello. Nel mezzo di questi 17 anni di professionismo ben due interruzioni per maternità, che però hanno evidentemente dato più linfa alla tedesca, che gli appassionati di lungo corso ricorderanno chiamarsi Malek prima del matrimonio e del successivo cambio di cognome.
Tornando alla partita odierna, tanti demeriti bisogna darli a Jelena Ostapenko, che ha sciupato di tutto prima di uscire sconfitta con il punteggio di 5-7 7-5 7-5. Un vantaggio di 7-5 4-1 con doppio break, poi due match point di fila sul 7-5 5-4, e ancora un 2-0 (30-0) al terzo. Eppure ai quarti ci vola Tatjana Maria, mentre alla lettone non resta che uscire nervosa e sconsolata dal campo, ben consapevole della clamorosa occasione persa.