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Manca un ultimo step, quello probabilmente più difficile, a Ons Jabeur per alzare il trofeo di Wimbledon 2022: “E’ un qualcosa di fantastico. Ora c’è ancora una partita da fare, un altro passo da fare e, si spera, vincere il titolo. Molte volte ho immaginato di fare un discorso o tenere il trofeo, ma ora devo alzarlo. È l’unica cosa rimasta per me, so di potercela fare, ma odio deludere me stessa. Rybakina serve molto bene, ha colpi molto potenti, quindi cercherò di farla lavorare sodo su ogni punto. Cercherò di concentrarmi su me stessa, sul mio gioco e fare quello che faccio di solito in campo”
Ma la 27enne tunisina, a prescindere dall’esito del match di sabato, è già nella storia del suo paese e ha ben chiari gli obiettivi più ad ampio raggio: “Ha tutto a che fare con la Tunisia in qualche modo, ma voglio andare un pò oltre, ispirare molte più generazioni. La Tunisia è collegata al mondo arabo, al continente africano, è da lì che vogliamo che escano più giocatori. Voglio vedere più giocatori nel mio paese, in Medio Oriente, in Africa. Penso che non abbiamo mai creduto abbastanza di potercela fare, ma ora sto cercando di mostrarglielo, spero che le persone si ispirino”.
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