Fabio Fognini si arrende in quattro set a Tallon Griekspoor al primo turno del torneo di Wimbledon 2022. Esordio nello Slam londinese sull’erba amaro per il taggiasco, che parta a razzo vincendo il primo set e dando ottime impressioni, poi fatica tantissimo in alcuni frangenti dell’incontro, alternando ottimi punti a terribili passaggi a vuoto. Più regolare, meno estroso ma con maggior concentrazione l’olandese che passa col punteggio di 3-1 (5-7 7-5 6-3 6-4) in poco più di due ore di gioco e adesso affronterà Carlos Alcaraz al secondo turno.
Un primo set che per entrambi è sinonimo di percentuali alte al servizio e soprattutto tanta velocità per chiudere i rispettivi turni di battuta. Al di là del primissimo game in cui Fognini costringe Griekspoor ai vantaggi, ma senza mai una palla break, la svolta è nell’undicesimo gioco, in cui il taggiasco si procura la palla break e riesce a spuntarla. Conferma tutto al servizio, la prima funziona alla grande, e dunque arriva il primo set 7-5 per l’azzurro. Nel secondo set ancora tanta solidità al servizio da parte di entrambi, nei primissimi game spesso a zero per chi serve con Fognini che in un game ci mette appena quaranta secondi. Poi, però, si accende la spia rossa della riserva. Griekspoor prima si ferma ai vantaggi, con l’azzurro che si salva, poi però non c’è modo di resistere e arriva un clamoroso break a zero per l’olandese che consiste con la vittoria del set per 7-5.
Il terzo set si apre alla grande per il ligure, che apre subito con un break a zero, peccato però che ne subisca uno subito dopo, anche questo a zero. Le difficoltà al servizio di Fognini, che improvvisamente passa dal tenere la battuta in un minuto a faticare tantissimo, non si esauriscono e c’è un altro break per l’olandese che risulta fatale: da lì in avanti entrambi tornano a servire in modo agevole, ma il set si chiuse sul 3-6 per Griekspoor. Quarto set che si gioca in serata e col rischio sospensione per oscurità, ma i due contendenti decidono di fare in fretta e assistiamo a una serie di game tenuti a zero o a quindici in rapidità. Poi, il momento chiave: Fognini ha una palla break sul 30-40, non la sfrutta ed è lui invece ad avere un passaggio a vuoto pesante che gli costa il break nel momento peggiore. L’azzurro ha persino un’altra palla break nel game in cui l’olandese serviva per vincere il match, ancora una volta non sfruttata la chance e dopo due ore e dieci si chiude già oggi l’avventura di Fabio in questa edizione.