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La prima sorpresa del torneo maschile di Wimbledon 2022 arriva dal Campo 3, sul quale Hubert Hurkacz al termine di una sfida durata 3h e 32′ si è arreso in cinque set allo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina. Una sconfitta pesante ed inaspettata per il tennista polacco, semifinalista lo scorso anno e considerato dai bookmakers come il secondo favorito della parte alta del tabellone dopo Novak Djokovic. Eppure quest’oggi il numero 10 del ranking mondiale non è quasi mai apparso a suo agio in campo, rischiando di tornare negli spogliatoi anche ben prima rispetto a quanto poi effettivamente avvenuto, dato che il suo avversario si era trovato ad avere tre match point di fila sul 7-6(4) 6-4 5-3 e servizio.
Annullati le tre palle per il match ed ottenuto il controbreak, anche grazie ad una sospensione per pioggia più che mai provvidenziale, Hurkacz sembrava aver girato la contesa: vinceva per 7-5 il terzo set, dominava il quarto con un secco 6-2 e si portava anche avanti 5-3 nel quinto. Qui arrivava l’ennesimo ribaltone, con il tennista polacco che perdeva il suo turno di battuta e si faceva trascinare il tie break decisivo. A questo punto, per completare l’opera, Hurkacz da un vantaggio di 7-4 subiva un parziale di sei punti a uno e salutava Wimbledon: vittoria per Davidovich-Fokina 7-6(4) 6-4 5-7 2-6 7-6(8).
Chi invece è riuscito a prevalere nella lotta è stato Carlos Alcaraz, che contro Jan-Lennard Struff come al solito ha messo in mostra tutte le sue immense qualità nei punti importanti. Il tedesco è stato avanti per due set a uno, ma la sensazione anche nei momenti più difficili è sempre stata che in qualche modo il numero sette del mondo sarebbe riuscito a venirne a capo. E difatti così è stato: Alcaraz senza alcun patema portava a casa il tie break del quarto set e nel quinto riusciva ad ottenere il break chirurgico sul 4-4 come solo i campioni sanno fare. Punteggio finale: 4-6 7-5 4-6 7-6(3) 6-4.
Rispetta il pronostico dall’alto della sua testa di serie numero quattro anche Casper Ruud, vincitore con lo score di 7-6(1) 7-6(9) 6-2 su Albert Ramos-Vinolas. Match che come testimonia il punteggio si è di fatto deciso nel lungo e fondamentale tie break del secondo set, in cui lo spagnolo non è riuscito a concretizzare un importante vantaggio di 4-0 e ben cinque set point. Riuscito a conquistare il secondo parziale il finalista dell’ultima edizione del Roland Garros non ha avuto poi alcun problema a prendere il largo nel terzo. A 37 anni John Isner regola il francese Enzo Couacaud (206 Atp) col punteggio di 6(6)-7, 7-6, 4-6, 6-3, 7-5. Tutto facile per Alexander Bublik che vince in tre set, in meno di un’ora e mezza di gioco, contro Marton Fucsovic (6-1, 6-2, 6-4). Sono servite due ore e quarantotto minuti ad Andy Murray per archiviare la pratica James Duckworth, costretto alla resa per 4-6 6-3 6-2 6-4.
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