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La prima giornata del torneo di Wimbledon 2022 riserverà emozioni e grandi match agli appassionati di tennis internazionale. Sul Campo Centrale del prestigioso torneo londinese, i primi a scendere in campo saranno Novak Djokovic e Soonwoo Kwon; il pluricampione Slam serbo dovrà necessariamente domare le diverse soluzioni proposte dal bagaglio tecnico del coreano. Come ovvio considerando i background e le soluzioni tattiche dei due atleti, l’atleta di Belgrado risulta assolutamente favorito: Djokovic pronto a inserire il primo tassello in questo atteso percorso inglese.
RADUCANU E MURRAY
Sempre sul Centrale, in seguito, di scena i confronti tra Emma Raducanu e Alison Van Uytvanck e tra Andy Murray e James Duckworth; la giovane e sorprendente, in entrambe le accezioni del termine, britannica cercherà di riprendere il discorso dell’anno precedente a Wimbledon, superando un’ostica avversaria su questa superficie. Reduce dal trionfo a Gaiba, infatti, la rientrante belga arriverà all’appuntamento a Londra con grandi certezze. Dal canto suo, il due volte campione su questi campi dovrebbe aver vita facile con l’australiano sopra citato; Duckworth è un giocatore avente molti colpi potenziali e ottima tecnica, sebbene manchi spesso nei momenti importanti, come accaduto recentemente con Lorenzo Sonego. Murray, invece, esperto e concreto più che mai, rappresenta la perfetta nemesi dell’opponente.
JABEUR, ALCARAZ E SINNER
Passando sul Campo 1, riflettori puntati su Ons Jabeur, talentuosa tunisina che vorrà ancora sorprendere il mondo intero a Wimbledon. Il gioiellino rappresentante del mondo arabo sfiderà Mirjam Bjorklund, emergente svedese che tenterà di dar filo da torcere alla nordafricana. Qualsiasi sia l’occasione di riferimento, ancor meglio se rilevante, Jabeur offre sempre un tennis spettacolare e con un livello di rischio sempre elevatissimo: impossibile non apprezzarne i contorni.
Di scena peraltro Carlos Alcaraz, altro diamante del circuito maggiore, seppur maschile in questo caso; il prodigioso spagnolo di Murcia dovrà vedersela con Jan-Lennard Struff, tedesco rientrante su queste superfici e tra i più pericolosi con servizio e dritto. Alcaraz tenterà di dimostrare le sue eccezionali qualità anche sul verde, dopo aver lasciato senza fiato ogni appassionato su cemento e terra battuta: un’altra sfida interessante. Campo 2, invece, contraddistinto dal super match tra Jannik Sinner e Stanislas Wawrinka; il giovane italiano e il veterano svizzero, entrambi caratterizzati da un rovescio sensazionale come colpo in più. Lo svizzero è certamente più abituato a questa superficie, nonché esperto e in fiducia dopo il ritorno in campo, mentre Sinner è alla ricerca di certezze e sicurezze sull’erba, in quanto ancora a secco di successi in carriera e reduce dall’eliminazione a Eastbourne.
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HURKACZ
Spostando l’attenzione sul Campo 3, Hubert Hurkacz affronterà Alejandro Davidovich Fokina; il polacco parte con i favori del pronostico, sia per caratteristiche che considerando il recente successo sul palcoscenico di Halle. Lo spagnolo, specialista sul rosso e non esattamente a suo agio sul verde, torna inoltre da un piccolo infortunio e proverà a opporre resistenza al gigante di Wroclaw.
TREVISAN-COCCIARETTO E BRONZETTI
Tornando ai talenti italiani, ben tre azzurre di scena tra Campo 4 e Campo 9. Prima il derby tra Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto, poi la sfida tra Lucia Bronzetti e Ann Li. Nel contesto dello scontro tra connazionali, la toscana semifinalista al Roland Garros dovrà approcciarsi alla partita con la consapevolezza di dover fare risultato; sebbene sia tutto fuorché un esperta su questi campi, la fiorentina ha mostrato ottimi gli spunti contro Bianca Andreescu a Bad Homburg; dal canto suo, anch’ella con la terra come superficie prediletta, la marchigiana proverà a mostrare le proprie qualità in spinta ai danni dell’avversaria, con il vantaggio di giocare senza troppi pensieri. Dopo il derby, da tener d’occhio l’incontro tra la lombarda Bronzetti e la statunitense Li, particolarmente equilibrato e con una ghiotta chance di accesso al secondo turno per la giocatrice nostrana. L’ordine tattico e gli ottimi colpi propositivi dell’azzurra possono realisticamente mettere in difficoltà Li, americana dalle grandi potenzialità, ma talvolta disordinata nel suo proporre tennis.
FOGNINI E VAVASSORI
Virando sul maschile italiano, tra Campo 16 e Campo 17, in campo Fabio Fognini e Andrea Vavassori; il primo sfiderà Tallon Griekspoor, mentre il secondo sarà l’avversario di Frances Tiafoe. Sebbene il ‘pirata’ ligure non abbia mai nascosto di non amare l’erba, le sue accelerazioni spesso fulminanti e ancor più spesso da fermo, possono realisticamente creare qualche grattacapo di troppo all’altalenante olandese, Griekspoor è un ottimo giocatore in generale, sebbene le peculiarità del verde certamente non gli renderanno la vita facile. Per quanto riguarda Vavassori, ottimo doppista e particolare singolarista, è certo che con le sue caratteristiche possa mettere Tiafoe alle strette; la maggior abitudine del giocatore a stelle e strisce di giocare su questi campi, con in mente la recente eliminazione di Stefanos Tsitsipas, può realisticamente fare la differenza.
RUUD E HADDAD MAIA
Per finire, nel contesto del Campo 12, particolarmente interessanti le sfide tra Casper Ruud e Albert Ramos-Vinolas e tra Kaja Juvan e Beatriz Haddad Maia. Il norvegese proverà a rifarsi sull’erba di Londra, dopo aver mostrato non esattamente il meglio del suo tennis al Queen’s; eliminato infatti all’esordio da testa di serie numero 1 per mano di Ryan Penitson. Lo specialista sul rosso si confronterà con…un altro specialista sul rosso come lo spagnolo Ramos, un incontro atipico sul verde, però interessante proprio per questo. Il tornado brasiliano Haddad Maia, vittoriosa in due tornei su tre disputati nelle ultime settimane su erba, vorrà continuare certamente la sua clamorosa striscia ai danni della slovena; Juvan non è una giocatrice particolarmente continua, anche perché giovane, ma i suoi colpi potenti possono insidiare anche un’oramai specialista sul verde come Haddad, quest’ultima mancina e on fire.
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