Vittoria strepitosa di Andreas Seppi al primo turno di Wimbledon 2021. L’azzurro, numero 90 al mondo, ha avuto la meglio del portoghese Joao Sousa, 120 del ranking Atp. L’altoatesino è passato in quattro set col punteggio di 4-6 6-4 7-5 6-2 sui campi in erba dell’All England Club di Londra. A 37 anni il nativo di Bolzano dimostra ancora una volta di aver tanto da dare al tennis, e non solo: si tratta dell’ennesima vittoria per lui in un primo turno di uno Slam.
Dopo aver perso il primo parziale per via di un game, il nono, in cui ha subito il break a zero dopo aver invece avuto alcune chance per strappare il servizio all’avversario, arriva una rimonta esemplare da parte di Seppi, che già nel secondo set mette in campo tutt’altro livello di tennis. Botta e risposta nelle fasi iniziali con il break dell’altoatesino e l’immediato controbreak del lusitano, che però perderà la battuta di nuovo successivamente. Terzo set praticamente fotocopia di quello precedente: break Seppi, subito il controbreak di Sousa che però nel dodicesimo game non raggiunge al tie-break l’azzurro e perde il set per 7-5. Nel quarto set, infine, sliding doors tra il quarto e il quinto game: tre palle break non sfruttate dal portoghese che nel suo turno di battuta immediatamente successivo viene breakkato. Seppi allora prende il sopravvento e trova un altro break per il definitivo 6-2.
Stesso discorso positivo non si può fare per Marco Cecchinato e Stefano Travaglia. Il siciliano è stato sconfitto 6-3 6-4 6-0 da Liam Broady in un match in cui l’avversario è stato più bravo a sfruttare le occasioni all’interno dei primi due set: nel primo set Cecchinato manca il break nel game di apertura, mentre nel secondo pesano addirittura tre chance mancate nel game in cui il britannico si è preso il set. Un no contest, invece, il terzo set. Travaglia si è invece fermato contro lo spagnolo Pedro Martinez, vincente in quattro set per 5-3 2-6 6-4 6-4. Primi due set divisi equamente tra i due, nei due rimanenti il marchigiano è meno lucido nelle fasi finali: i break in favore dell’ispanico arrivano sul 4-4 e sul 3-3, e non sono seguiti da un sussulto da parte dell’azzurro.