Roger Federer ha superato il primo turno del torneo di Wimbledon come sempre avvenuto dal 2003, ma stavolta ha dovuto sudare sette camicie per avere la meglio su Adrian Mannarino. Di fatto, il match non è mai stato vinto sul campo dallo svizzero, che ha assistito al brutto infortunio al ginocchio del francese, il quale si è ritirato sulla situazione di 2 set pari. Al termine del match, Roger ha dichiarato di essere soddisfatto per non aver mollato e di non essere certo che questo sia uno dei suoi ultimi Slam.
“Non è mai semplice – afferma l’ex numero 1 del mondo – giocare il primo turno di uno Slam, soprattutto qui a Wimbledon. L’erba è scivolosa all’inizio e avete visto tutti cos’è successo ad Adrian, dunque sono felice che non mi sia successo nulla di simile. Non volevo perdere al primo turno, quindi ero pronto a lottare con tutte le mie forze. Oggi ero ben conscio che avrei dovuto fare molta fatica: lui gioca molto bene sull’erba ed era impossibile pensare che avrei passeggiato per passare il turno. Inoltre, più passava il tempo e più trovava forza e precisione con i suoi colpi. Diciamo che non credo di dire di aver sentito più pressione del solito. Nessuno può dire se questo sia uno dei miei ultimi Slam, non lo so nemmeno io. Ho interpretato il match come un qualsiasi primo turno di Wimbledon, in cui la pressione è sempre molto alta”.
In seguito, l’8 volte campione di Wimbledon svela di essere molto scosso per il modo in cui si è conclusa la sfida, dal momento che gli ha fatto impressione vedere il grave infortunio occorso a Mannarino: “Sinceramente – ammette il finalista in carica – la partita è finita molto male, non avrei mai voluto assistere ad una conclusione del genere, soprattutto dopo tutto ciò che è accaduto al mio ginocchio. Spero non sia costretto ad un lungo stop. Mi dispiace sapere che anche Serena Williams è stata costretta al ritiro, non posso crederci. Qui, come già detto, bisogna stare molto attenti nei giorni iniziali: se si spinge troppo sull’acceleratore, si rischia di cadere e le cadute, su questi campi, possono essere rovinose. Con il passare dei giorni, l’erba si consuma e diventa più facile mantenere l’equilibrio”.
Per concludere, una piccola riflessione sulla Nazionale di calcio elvetica, che ieri ha battuto i campioni del mondo della Francia ad Euro 2020: “La partita è stata stupenda. La Svizzera ha giocato alla grande e ha dato tutto, lottando fino all’ultima goccia di sudore. Sono stato fiero di loro. Ora, però, non bisogna festeggiare più del dovuto: ci sono i quarti di finale da disputare e dovremmo ripetere la bellissima prestazione di ieri se vogliamo avere chance contro la Spagna. Sarebbe un’impresa storica arrivare in semifinale“.