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Roger Federer ha interrotto il percorso positivo di Cameron Norrie, chiudendo il match di terzo turno con il punteggio di 6-4, 6-4, 5-7, 6-4, garantendosi di conseguenza l’accesso agli ottavi di finale. Il tennista svizzero ha sofferto a momenti alterni la dinamicità in uscita dal servizio di Norrie, abile con il dritto, sebbene abbia inciso successivamente con la consueta classe che contraddistingue i suoi colpi efficaci. Frangente critico tra il tramonto del terzo e l’alba del quarto set, ma reazione da vero campione e colpo di coda durante la parte finale del parziale decisivo. Norrie in ginocchio seppur la sua prestazione sia tata più che positiva, Federer con le braccia alzate al cielo al termine di un match complesso; lo svizzero affronterà Lorenzo Sonego agli ottavi di finale, a sua volta superiore a James Duckworth.
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Primo set interpretato nel miglior dei modi da Federer, che ha usufruito meravigliosamente del principio d’autorità che circonda la sua figura. Norrie ha mostrato timore al cospetto dello svizzero, cadendo più volte in errore in uscita dal servizio e producendo sin troppi doppi falli; settimo game letale per il britannico, insicuro e non in grado di esprimere il miglior tennis possibile: 4-3 con break elvetico. L’icona tennistica svizzera ha amministrato meravigliosamente i turni di battuta seguenti, chiudendo con serenità il parziale di misura, sul 6-4. Federer molto abile a cogliere l’occasione, senza perdonare gli errori di valutazione dell’opponente.
Secondo set simile al precedente per dinamica, sebbene lo strappo di Federer sia arrivato anzitempo; terzo game, Norrie indeciso sul da farsi dopo il colpo d’inizio gioco, mentre lo svizzero tutt’altro; prima un dritto in controtempo straordinario dell’ex numero 1 al mondo, poi un erroraccio con lo stesso fondamentale di Norrie e 2-1 con break elvetico. Il britannico ha tentato di porre rimedio ai suoi stessi errori, soprattutto per quanto concerne il ritmo agonistico imposto da Federer, cercando di elevare il valore del suo tennis; l’elvetico ha però limitato ogni iniziativa dell’avversario, smorzandone l’entusiasmo trasmesso dal pubblico. Federer ha chiuso i conti nuovamente sul punteggio, dimostrando peraltro brillantezza fisica.
Terzo set diametralmente opposto ai precedenti, per evoluzione specifica della contesa stessa, quindi molto più equilibrato e generalmente godibile dal punto di vista tecnico. Molti meno errori da parte di Norrie e nessuna leggerezza di Federer, entrambi concentrati e determinati a garantire il miglior spettacolo possibile al pubblico londinese. Momento di tensione per lo svizzero sul 5-4 favore dell’avversario, ma turno di battuta eccelso tatticamente e 5-5 repentino. Due ghiotte chance di break per lo svizzero nell’undicesimo game, vanificate dall’onda d’urto espressa dal marmoreo britannico; Norrie successivamente ha beneficiato di un disastro con il dritto di Federer, fautore di quattro errori consecutivi con lo stesso fondamentale, per mettere in cassaforte il 7-5.
Quarto e ultimo set partito nuovamente bene per Norrie, galvanizzato dal parziale appena conquistato sul filo del rasoio e performante con il dritto dal centro del campo. Break e contro-break tra il quinto e il sesto game, con Federer prima leader e interprete del consueto tennis stellare, successivamente invece in balia del dritto aggressivo di Norrie, poi sul 3-3 grazie a un rovescio lungolinea. Momento di svolta nel nono game, con Federer tatticamente perfetto in fase di risposta e letale con il dritto inside-in; Norrie ha tentato di limitare i danni in fase difensiva, senza però riuscire a contrattaccare sul lato del rovescio: 5-4. L’elvetico ha successivamente chiuso i conti alla battuta, con un game a 30 per il 6-4, proiettandosi agli ottavi di finale.
In serata Daniil Medvedev stacca il pass per gli ottavi, ma se la vede bruttissima contro un osso duro, specialmente sull’erba, come Marin Cilic. Il croato, infatti, si porta avanti di due set e il russo sembra in balia dell’avversario, salvo riuscire a dare una sferzata al suo tennis riuscendo a portare a casa il terzo parziale per 3-6. Con lo stesso risultato Medvedev vince anche il quarto set, si va al quinto decisivo e Cilic crolla riprendendosi solo nel finale quanto però è troppo tardi. Punteggio finale di 6-7(3) 3-6 6-3 6-3 6-2.
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