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Novak Djokovic è il secondo finalista di Wimbledon 2021. Il serbo ha superato in tre set Denis Shapovalov ed ha raggiunto Matteo Berrettini in finale. 7-6 7-5 7-5 il punteggio dell’incontro, maturato dopo due ore e 47′ di gioco, che ha spedito il numero uno al mondo all’atto conclusivo del torneo. Nonostante una prestazione più che positiva, il canadese non ha potuto far nulla contro lo strapotere del suo avversario ed è uscito di scena a testa alta. Terza finale consecutiva a Wimbledon per Nole, il quale avrà l’opportunità di difendere il titolo.
LA PARTITA – Ottima partenza di Shapovalov nel primo set. Il canadese conquista subito un break nel terzo game (1-2) dopo due palle break annullate dall’avversario e rimane avanti per buona parte del parziale. Ma nel momento decisivo, con la battuta a favore per chiudere il set, subisce un calo fisico, diventa troppo falloso e perde il servizio (5-5). Al tie-break Djokovic non fallisce e rimedia all’errore iniziale conquistando il parziale. Secondo set molto equilibrato. Nel quarto gioco Djokovic, in difficoltà, è costretto ad annullare tre palle break (2-2); così come nel sesto game dove ha avuto la meglio solo ai vantaggi dopo aver annullato due palle break (3-3). Ma come nel primo parziale Shapovalov cede nel momento decisivo perdendo il servizio nell’undicesimo game (6-5), e Djokovic chiude senza problemi. Il terzo parziale risulta essere meno spettacolare dei precedenti, ma entrambi i giocatori hanno delle chance che non riescono però a sfruttare. Alla fine, ancora una volta è l’undicesimo game a fare la differenza. Uno Shapovalov un po’ troppo falloso perde la battuta ed offre al suo avversario la possibilità di servire per chiudere. Djokovic non se lo fa ripetere due volte e, grazie ad un ace, stacca il pass per la finale.
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