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Prosegue spedita la marcia di Novak Djokovic a Wimbledon 2021 verso il terzo Slam stagionale e l’inseguimento al Grande Slam. Il serbo numero uno del mondo si è infatti qualificato per i quarti di finale, battendo il cileno Cristian Garin con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-2 in un’ora e 49 minuti di gioco. Troppo netta la superiorità di Nole, che eccezion fatta per un momento in avvio di secondo set ha sempre dato l’impressione di essere in totale controllo potendo alzare il livello a piacimento. Per lui ora ci sarà uno Marton Fucsovics, che ha avuto ragione di Rublev dopo una battaglia di cinque set: nella parte alta del tabellone Djokovic sarà l’unico giocatore con esperienza a livello di semifinali Slam, ben 40 contro le zero dell’ungherese, di Khachanov e Shapovalov.
WIMBLEDON 2021: IL MONTEPREMI DEL TORNEO
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La cronaca – La partita inizia nel modo peggiore possibile per Garin, che perde il servizio a zero nel primo game con un doppio fallo e due gratuiti. Al contrario Djokovic appare fin da subito molto centrato, continuando a servire efficacemente come nei match della prima settimana. Il primo set appare una sorta di allenamento agonistico per il numero uno del mondo, che ottiene il doppio break del 4-1 chiamando a rete il suo avversario e andando a segno con il lob. Nole va a servire e chiude con scioltezza il parziale sul 6-2 dopo 23 minuti davvero senza storia.
In apertura di secondo set c’è il sussulto d’orgoglio di Garin, che trova maggior peso e profondità di palla: il cileno non sfrutta due palle break per salire sul 2-0, poi riesce a sua volta a salvare una palla break nel terzo game. La partita sale inevitabilmente di livello, una breve interruzione per qualche goccia di pioggia non giova a Garin che comunque riesce a salvare un’altra palla break per salire sul 3-2. Grande carattere del cileno, che complice qualche concessione di troppo da parte di Djokovic esce illeso anche da un lunghissimo settimo game: 12 minuti e 5 palle break non convertite dal serbo, con Garin che si issa fino al 4-3 in proprio favore. Alla fine però il break è nell’aria e arriva nel nono game: sanguinoso il doppio fallo del cileno sul 15-30, nel momento decisivo Djokovic sale di livello e chiude senza patemi sul 6-4. In avvio di terzo set Garin accusa il colpo, con un paio di scelte scellerate che gli costano il break in apertura. Djokovic al contrario sembra salire di colpi e in pochi minuti trova anche il doppio break del 4-1 per poi andare a chiudere senza patemi sul 6-2 finale.
ALTRE PARTITE – Continua anche il cammino di Felix Auger-Aliassime. Il nativo di Montreal ha battuto Alexander Zverev col punteggio di 6-4, 7-6(6), 3-6, 3-6, 6-3. Il canadese si è preso i primi due set, ma il tedesco è riuscito a conquistarsi il quinto set: un quinto set interrotto per almeno 30 minuti causa pioggia, con Felix sopra di un break e 30-0 sul suo turno di battuta. Zverev è risalito fino al 3-2 ma non è bastato: continua il sogno sull’erba inglese per il classe 2000, ora dovrà vedersela ai quarti con Matteo Berrettini.
Quarti di finale anche per un altro canadese, Denis Shapovalov, dopo aver liquidato in tre Roberto Bautista Agut col punteggio di 6-1 6-3 7-5 in appena due ore e nove minuti: il classe ’99 troverà ai quarti Karen Khachanov. Decisamene più dispendiosa la partita di quest’ultimo contro lo statunitense Sebastian Korda: è servito un 10-8 nel quinto set per rompere l’equilibrio dei primi due set (3-6 6-4 6-3 5-7). Infine successo in cinque set anche per l’ungherese Marton Fucsovics, anche se quest’ultimo non ha bisogno di 18 game per avere la meglio nell’ultimo parziale: Andrey Rublev è battuto col punteggio di 6-3 4-6 4-6 6-0 6-3. Per il numero 48 ora l’ostacolo, con ogni probabilità, più arduo di tutti: quello citato in precedenza e vincente contro Garin.
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