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Matteo Berrettini nella storia. Il tennista romano supera in quattro set Hubert Hurkacz (6-3, 6-0, 6(3)-7 6-4) e diventa il primo italiano ad accedere alla finale del prestigioso torneo di Wimbledon. Il polacco, in grande difficoltà nei primi due set e rimasto a secco di game per un parziale e mezzo, reagisce alla grande nel terzo set vincendo il tie-break e riaprendo la sfida. Ma un break conquistato da Matteo in apertura di quarto set è stato fondamentale e l’azzurro conquista la finale.
LA PARTITA – Nel terzo game del primo set Matteo ha subito la possibilità di strappare il servizio all’avversario con ben tre palle break, ma Hurkacz è bravo ad allontanare il pericolo annullando tutto (2-3). Nel sesto gioco Berrettini è costretto ad annullare una palla break al polacco (3-3), ma nel game successivo l’azzurro non fallisce e strappa il servizio a un Hurkacz in difficoltà (4-3). Berrettini non concede più niente al polacco e chiude il set conquistando un altro break (6-3). Nei primi due game del secondo set il numero 18 al mondo, in totale confusione, rimane a secco di punti (2-0). E’ dominio azzurro per tutto il parziale con Matteo che non concede niente al polacco il quale, nel quinto game, ha la possibilità di reagire ma spreca una palla break. Il primo doppio fallo di Hurkacz regala il set point a Berrettini che chiude con il contropiede di dritto conquistando il decimo game di fila (6-0).
Dopo un lungo digiuno Hurkacz conquista il secondo game del terzo set (1-1) e ritrova la battuta, a cui si affida evitando ulteriori danni. Grande equilibrio per tutto il parziale (6-6), con il polacco rientrato finalmente nel match e autore di più variazioni e ottimi attacchi a rete. Al tie-break Berrettini subisce subito due mini-break contro un Hurkacz perfetto, il quale approfitta di un calo fisico dell’azzurro e conquista il parziale riaprendo la sfida. Subito grande reazione di Matteo che si va a prendere il break in apertura di quarto set (1-0). Nel nono gioco l’azzurro vede sfuggire la possibilità di chiudere il match, ma nel game successivo non fallisce e chiude i conti con un ace conquistando una storica finale.
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